Comprendiamo le necessità elettorali dell’Onorevole D’attis nel voler raccattare qualche voto, ma è del tutto falso e scorretto imputare al Comune di Brindisi il ritardo nella procedura di approvazione del progetto del banchinamento di Capo Bianco.
D’attis ricorderà che sull’argomento Il Ministero della Transizione Ecologica aveva inviato una lettera il 22 settembre 2022 all’Autorità Portuale con 7 pagine di richieste integrazioni, cui l’Autoritá Portuale avrebbe dovuto rispondere entro dieci giorni, trascorsi i quali il progetto sarebbe stato archiviato. L’Autorità Portuale ha comunicato al Ministero di non riuscire ad integrare, come richiesto, il progetto in dieci giorni e ne richiedeva ben 120 di proroga. Proprio quei quattro mesi che cita D’attis e che non sono pertanto imputabili al Comune di Brindisi ma frutto della carenza progettuale dell’Autorità Portuale a fornire le risposte necessarie nei tempi previsti per legge. Ancora una volta si tenta di prendere in giro i cittadini di Brindisi con dichiarazioni prive di fondamento. Sappiamo che questo invito cadrà nel vuoto ma invitiamo D’Attis ad informarsi meglio prima di rilasciare dichiarazioni in futuro.