Rossi come Fabio Massimo Quinto detto il “Temporeggiatore”. Si apprende infatti da una nota del Comune di Brindisi che «al fine di poter consentire una partecipazione ancora più ampia al processo di formazione del Piano urbanistico della città, saranno accettate tutte le osservazioni al DPP che perverranno al protocollo generale dell’ente fino alla data dell’11 aprile 2023». In soldoni: questa amministrazione molto probabilmente non approverà definitivamente neppure il Documento programmatico preliminare al Pug tanto sbandierato ai quattro venti.
Un fallimento politico clamoroso, accompagnato da altre questioni rimaste irrisolte e scaricate sulla prossima amministrazione. Si pensi agli impegni presi nel 2020 nel Piano di riequilibrio, con la Corte dei conti che certamente non prenderà bene il fatto che non si sia dato seguito al taglio dei costi della politica o che non siano stati risolti i problemi di una partecipata come la Bms, che ha chiuso il 2022 con un bilancio negativo. Eppure tutto tace in un silenzio assordante….
A questa amministrazione sono mancati coraggio, attivismo e soprattutto onestà intellettuale. Caratteristiche che i brindisini si aspettavano da una maggioranza a trazione movimentista che in campagna elettorale sembrava avere una soluzione per ogni cosa. Per cambiare la storia. La realtà ha riportato tutti sulla terra. E i brindisini ancora più in fondo.
Avv. Carmela Lo Martire