La Cgil di Brindisi oggi è a Cutro (Crotone), insieme con altre 40 associazioni, per la grande manifestazione nazionale in memoria delle 76 vittime (numero ancora provvisorio) della strage. Una tragedia che si poteva e doveva evitare.

Andiamo in Calabria con sostenendo delle richieste precise per un intervento serio e concreto a livello europeo in materie di politiche migratorie fermando le stragi, ma anche portando l’esempio di solidarietà che Brindisi esprime per tutta l’Italia. Proprio ieri infatti sono sbarcati nel porto i 105 migranti salvati dalla nave Life Support di Emergency. E Brindisi, ancora una volta, è stata protagonista solidale di questo momento, abbracciando i naufraghi e avendo anche il pensiero di «coccolare» i minori portando anche dei doni. Un gesto «piccolo», ma di grandissima umanità di cui Brindisi è capace. Un esempio di umanità e di solidarietà che da Brindisi deve essere esteso al resto dell’Italia e dell’Europa.

Ribadiamo quindi le motivazioni che oggi ci portano  Cutro. Chiediamo un’indagine seria che faccia chiarezza su quanto è successo; chiediamo di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi di frontiera; di realizzare immediatamente un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Mediterraneo, e sollecitiamo il governo italiano a chiedere agli altri Stati membri di implementare questo programma. E ancora, chiediamo: di attivare i visti umanitari previsti dal Regolamento Europeo dei Visti, consentendo così alle persone in fuga da guerre e violenze l’attraversamento delle frontiere europee in sicurezza e legalità; o di attivare ogni via d’accesso complementare, a partire dai reinsediamenti, dai corridoi e da altre forme di sponsorship e di ampliare i canali regolari di ingresso, senza usare questi strumenti per giustificare politiche di chiusura e respingimenti delegati a governi non UE; chiediamo di fermare ogni iniziativa e programma di esternalizzazione delle frontiere e di promuovere accordi bilaterali condizionati dal rispetto dei diritti umani e non dal controllo dei flussi migratori. 

Oggi a Cutro chiediamo di fermare le stragi, è possibile e Brindisi è un esempio di accoglienza e solidarietà.

 

 

Antonio Macchia

Segretario Generale