Nel 2020 la Regione Puglia aveva approvato la legge che istituiva il servizio di psicologia di base e delle cure primarie, poi bocciata dalla Corte Costituzionale
“La legge in Puglia è ferma, la Regione deve dare seguito ad un lungo iter durato diversi anni”. È il commento di Antonio Di Gioia, ex presidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Regione Puglia, in merito all’istituzione della figura dello psicologo di base e delle cure primarie. In queste ore la stampa nazionale racconta di quanto le fragilità umane stiano emergendo e i disagi psicologici stiano colpendo sempre più, soprattutto i giovani. Di qui la necessità di istituire una legge che assicuri a tutti i cittadini, senza distinzione di reddito o di età, l’assistenza psicologica necessaria a garantire, soprattutto in questo particolare momento storico, il diritto alla salute.
Nel 2020 la Regione Puglia aveva approvato la legge che istituiva la psicologia di base e delle cure primarie, poi bocciata dalla Corte Costituzionale. “In questi ultimi anni sono aumentate le fragilità emotive, le sofferenze e i disagi psichici dell’individuo” spiega Di Gioia. “La sofferenza della psiche determina un peggioramento della qualità della vita e influisce negativamente sul benessere psicofisico. È una sofferenza che non corrisponde alle psicopatologie gravi e psichiatriche ma coinvolge tutte le persone di tutte le classi sociali. L’assistenza psicologica di base e per quanto tale considerata cura primaria è una necessità legata ad un impegno del Sistema Sanitario Nazionale, i Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero quelle prestazioni che lo Stato è obbligato ad erogare”.
La legge dello psicologo nelle cure primarie rientra fra le attività promosse dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito del bando “Futura – la Puglia per la parità”. E proprio la Presidente del Consiglio, Loredana Capone, che già nel febbraio del 2022 propose di introdurre la figura specializzata in Puglia, adesso ricorda che la legge arriverà in aula nelle prossime settimane. “Ringrazio la presidente Capone – continua Di Gioia – per aver posto attenzione sulla necessità inderogabile di dotare il sistema sanitario regionale dello psicologo di base e delle cure primarie. D’altronde una risposta a questa necessità arriva dalla grande adesione al bonus psicologo in Puglia, che conferma un bisogno collettivo al quale dare una risposta urgente affinché non si lasci indietro nessuno. L’auspicio è che possa essere individuato un fondo strutturale, per allargare la platea delle risposte ai bisogni dei cittadini grazie alle competenze di un maggior numero di professionisti. La attivazione delle Unità Operative di Assistenza Psicologica previste in tutti i distretti socio sanitari ed il convenzionamento con gli studi professionali accreditati si pongono come ulteriori obiettivi strategici per garantire una rete di assistenza psicologica e psicoterapeutica in linea con il diritto costituzionale alla salute della popolazione. Le strutture pubbliche non sono in grado di far fronte alle richieste non soltanto a causa di una carenza di risorse adeguate ma anche di un aumento vertiginoso di domanda di assistenza psicologica. Siamo pronti come sempre ad un confronto costruttivo con le realtà istituzionali e professionali nel comune interesse della collettività”.