È impressionante pensare come, fosse stato per questa amministrazione del Pd, gli investimenti che finalmente si stanno riuscendo ad attrarre non ci sarebbero stati. Penso al deposito di gnl di Edison che, come detto nel corso della bella assemblea pubblica di Confindustria da parte del presidente regionale dell’associazione degli industriali Sergio Fontana, tutti i porti pugliesi vorrebbero perché consente di attrarre le nuove grandi navi da crociera. Penso ad Act Blade, sul cui investimento a Sant’Apollinare questa amministrazione ha espresso inizialmente parere negativo. E ancora, penso ai nuovi navigli che Grimaldi sta portando su Brindisi grazie alla prospettiva della realizzazione delle nuove banchine di Sant’Apollinare e del pontile a briccole di Costa Morena. Infine, notizia delle ultime ore, fosse per le idee di questa amministrazione contro i banchinamenti, non ci sarebbe il concreto interesse di un grosso gruppo imprenditoriale che vorrebbe realizzare a Brindisi traghetti green.
Così come, proprio come ricordato dal presidente di Confindustria Brindisi nella sua relazione, non si sarebbe attivato nulla in termini di riperimetrazione del Sin, vero tappo allo sviluppo economico di questo territorio, se non ci fosse stata l’iniziativa dell’onorevole Mauro D’Attis. E probabilmente, non sarebbero arrivati neppure i fondi Cis, unico risultato di rilievo che questa amministrazione può sventolare.
Per fortuna c’è stata un’altra parte di città, di politica, di enti e di associazioni di categoria che ha lavorato il doppio per compensare i tentativi di sabotaggio ed i danni prodotti dalla visione decrescitista di questa deleteria gestione amministrativa targata Pd.