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Telemedicina, una delegazione greca a Brindisi per progetto di cooperazione

Sbarca a Brindisi e Bari Coofhea 2, un progetto di cooperazione tra Puglia e Grecia su telemedicina e sanità digitale. L’obiettivo è divulgare il modello COReHealth, la Centrale Operativa Regionale di telemedicina delle cronicità e delle reti cliniche, sviluppata da AReSS, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale. 

Ieri una delegazione greca in rappresentanza di nove ospedali è stata a Brindisi: di mattina nella sede della direzione generale, in via Napoli, e nel pomeriggio nell’ospedale Perrino. 

La delegazione – composta, tra gli altri, da Charalambos Gogos (Università di Patrasso), Menia Hatzikou (Odipy, organizzazione per la qualità dei servizi sanitari) e Herodotus Vamvourelis (coordinatore di progetto per il Ministero della salute greco) – è stata accolta dal commissario straordinario della Asl e direttore generale AReSS, Giovanni Gorgoni, e dal direttore del reparto di Oncologia medica e coordinatore della Breast Unit, Saverio Cinieri.

Nella sala riunioni della Asl le oncologhe Mariangela Ciccarese (AReSS) e Laura Orlando (ospedale Perrino) hanno descritto l’organizzazione della Rete oncologica pugliese e della Breast unit. Al Perrino, invece, Ciccarese, Orlando e gli psiconcologi Manuela Caloro e Dario Loparco hanno illustrato il percorso assistenziale digitalizzato dei tumori al seno ed effettuato una televisita a una paziente.

“Questa collaborazione – ha sottolineato Gorgoni – si inserisce in un disegno molto più ampio: l’Unione sanitaria europea che porterà uniformi livelli di assistenza e libertà di movimento per accedere alle prestazioni. La Puglia rappresenta una best practice nella telemedicina applicata alla sanità complessa, come è quella delle cure oncologiche. Il progetto COReHealth – ha concluso – è partito a giugno del 2022 e ha coinvolto finora più di 6mila pazienti”.

Per Cinieri “questa è un’occasione per fare rete con i colleghi che vivono dall’altra parte del mar Adriatico. A Brindisi abbiamo la più grande comunità greca in Italia e molti nostri pazienti ne fanno parte. Questa esperienza di Health technology assessment parla il linguaggio del futuro, a partire dalle schede non più compilate a mano sul cartaceo ma visibili a tutti i componenti di un gruppo multidisciplinare e disponibili su un cloud”.

Soddisfatto per questa condivisione di esperienze l’infettivologo Charalambos Gogos: “in Grecia – ha detto – stiamo lavorando su un progetto di telemedicina applicato a persone con sindrome long Covid. Le nuove tecnologie ci consentono di monitorare da remoto pazienti che si trovano a casa, evitando inutili ricoveri in ospedale”.  

Oggi, venerdì 28 aprile, la delegazione ha concluso il tour nella sede AReSS a Bari per una sessione di training sulle tecnologie di COReHealth.

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