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2 Maggio a bari precari covid-cobas

Il Sindacato Cobas di Brindisi insieme ai precari Covid ritornano a Bari dopo le manifestazioni e gli incontri con la Regione Puglia delle settimane scorse ed organizzano  un altro corteo per Martedì 2 Maggio con partenza alle ore 9,00 da via Gentile angolo via Daunia per arrivare alla sede della sede della Regione Puglia, dove nella stessa giornata si svolgerà un Consiglio Regionale.

I lavoratori hanno informato le autorità politiche che intendono in questa occasione avere un incontro chiarificatore della loro situazione che non può più continuare ad andare avanti.

Il Commissario Asl Brindisi , Giovanni Gorgoni , e l’Amministratore di Sanitaservice, Francesco Zingarello, hanno mandato ancora nei giorni scorsi le carte richieste dalla regione per le  necessità per il 2023 di assunzioni in Sanitaservice.

Le carte prodotte da questi dirigenti fanno riferimento al numero dei lavoratori che sono andati in pensione, alle ore di straordinario effettuate per mancanza personale , per le necessità relative  ai nuovi servizi affidati alla società.

I numeri che sono stati analizzati dalla ASL  per il nuovo anno confermano la necessità di nuove assunzioni in Sanitaservice, sufficienti per i precari Covid in attesa di essere stabilizzati da tempo.

Questi lavoratori giunti ormai alla fine della disoccupazione rischiano di cadere nel baratro della fame più nera.

Le nuove disposizioni della Regione Puglia, che saranno pubblicate a giorni,parlano che le decisioni in tema di assunzioni devono essere prese dalla Giunta Regionale.

Le carte inviate da Brindisi più volte da Brindisi sono in regola perché partono da conti di carattere matematico, non sono voli pindarici sbagliati che da qualche altra parte qualcuno può aver fatto.

I disoccupati Brindisino non possono essere penalizzati da un sistema sbagliato.

La Regione si deve rendere conto che questi disoccupati vanno salvati e restituiti al mondo del lavoro e della necessità di salute per i cittadini bisognosi di cura e di attenzione.

Veniamo a Bari per chiedere quello che è giusto….il nostro.

 

Per il Cobas Roberto Aprile

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