Ospitare a Brindisi una tappa dell’America’s Cup sarebbe un sogno per ciascun cittadino, sia per la straordinarietà dell’evento sportivo che per possibili ritorni di immagine per il nostro territorio.
Le dichiarazioni fatte dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, però, devono riportare tutti con i piedi per terra.
La Regione Puglia – sostiene correttamente Emiliano – non può farsi carico di un esborso di circa cinque milioni e mezzo di euro. Potrà versarne una parte, ma il resto dovrà essere a carico di grandi aziende “che a Brindisi ottengono dei vantaggi” (sono parole di Emiliano).
E’ sin troppo evidente che queste caratteristiche corrispondono all’Enel che a Brindisi ha in funzione la grande centrale a carbone di Cerano da cui da mesi e mesi sta ottenendo guadagni inimmaginabili per effetto del funzionamento di tre gruppi a carbone “a tutta birra”.
Certo, si dirà che lo ha deciso il Governo per far fronte al taglio delle forniture di gas russo, ma sta di fatto che l’Enel ci sta guadagnando proprio tanto senza lasciare un solo euro al territorio.
Il sindaco Rossi avrebbe potuto battere i pugni sul tavolo e pretendere la sottoscrizione di una convenzione per questa circostanza straordinaria, ma non l’ha fatto ed a Brindisi non sono arrivati fondi di una ipotetica convenzione (parliamo di tanti milioni di euro).
Ed allora, quale migliore occasione se non quella di finanziare l’America’s Cup? In fin dei conti, cinque milioni e mezzo per Enel sono briciole, mentre i soldi della Regione potrebbero essere impiegati per problemi ben più gravi che vive la città di Brindisi.
Adesso vedremo se dalle belle parole si riuscirà a passare a fatti concreti.
Lino Luperti – candidato sindaco di Brindisi