L’attività aerea e subacquea, svolta IL 19 aprile nel porto interno di Brindisi, ha costituito certamente il momento più significativo tra gli eventi in programma per la “Settimana Blu 2023”.
Nello specchio acqueo antistante il lungomare Regina Margherita, gli studenti dell’Istituto Tecnico “Carnaro” indirizzo Nautico e Aeronautico, dopo aver partecipato ad un briefing operativo presso la sala conferenze dell’Autorità di Sistema Portuale, hanno assistito ad una esercitazione pratica di recupero di un infortunato da bordo della motovedetta CP844 mediante l’impiego dell’elicottero della Guardia Costiera Nemo-7 della Base Aerea di Pescara.
L’attività addestrativa tra l’equipaggio di volo e quello dell’unità navale, ha suscitato particolare interesse tra gli studenti e tanta curiosità tra i passanti sul lungomare.
In contemporanea, personale del Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera proveniente da San Benedetto del Tronto, ha proseguito con le immersioni a tutela del patrimonio storico sommerso nell’ambito del Seno di Ponente del porto di Brindisi, iniziate il 18 aprile alla presenza dei bambini dell’Istituto Comprensivo Casale.
Il tema “mare”, che è al centro della “Settimana blu 2023”, ha avuto pertanto il suo culmine nelle anzidette attività altamente specialistiche della Guardia Costiera.
Ma non sono mancate le altre iniziative sempre in favore degli studenti, come quella presso l’Istituto Professionale “Ferraris – De Marco Valzani” di Brindisi, ove si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Uomini e Donne a tutela della vita in mare”, coordinata dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Rita Ortenzia De Vito, alla quale ha preso parte personale della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, il Presidente dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto e l’imprenditore nautico Giuseppe Danese.
Nell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto si sono invece tenute delle attività didattiche in materia ambientale, che hanno visto gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II – De Marinis di Bari, mostrare particolare interesse agli argomenti trattati dal personale della Capitaneria di Porto, dalla Dott.ssa biologa marina Mercurio dell’Università di Bari, oltre che nel corso della visita al centro di recupero tartarughe marine.