L’Assessore all’Agricoltura Gianluca Cisternino informa che è stato prorogato al 24 aprile il termine ultimo per eseguire le lavorazioni obbligatorie per il contrasto alla Xylella fastidiosa, nei territori che ricadono fino a 200 metri sul livello del mare.
«La Regione Puglia – afferma l’assessore Cisternino – nei giorni scorsi ha emanato una circolare con la quale ha disposto il differimento del termine, che inizialmente era stato fissato al 31 marzo, per mettere in atto le misure fitosanitarie utili a ridurre la popolazione del vettore della Xylella. Dunque le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, erpicature e trinciature) nei comuni con altitudine inferiore ai 200 metri sul livello del mare, tra cui Fasano, devono essere eseguite quanto prima possibile e comunque non oltre il nuovo termine fissato per il 24 aprile 2023. Queste lavorazioni sono previste nel piano d’azione per contrastare la diffusione dell’infezione da Xylella e sono obbligatorie, tant’è che sono previste sanzioni per chi non le esegue; i controlli – conclude l’assessore – vengono eseguiti dall’Osservatorio fitosanitario con i Carabinieri Forestali e con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie».