Riflessioni del Prof. Paladino dopo “Dante secondo lei” al Marzolla di Brindisi
Oggi, nell’aula della IV B del Liceo Classico “Benedetto Marzolla “di Brindisi, dalle h. 8.10 alle h. 9.50 si è svolto l’incontro con la prof.ssa Giuliana Poli, scrittrice, esperta di comunicazione e antropologia culturale, studiosa di iconografia artistica e autrice di diverse opere su Dante, per discutere sulle tematiche e sulle problematiche inerenti al testo “Dante secondo Lei”.
L’iniziativa, avallata dalla DS, Prof.ssa Carmen Taurino, resa possibile dall’opera meritoria della prof.ssa Teresa Nacci, Presidente della Sezione brindisina della “Società Dante Alighieri”, con la quale il nostro Istituto ha un consolidato rapporto di collaborazione, per via delle numerose e importanti attività culturali svolte nel territorio, è stata attuata grazie a una sinergia di intenti e di opere tra la scrittrice e i docenti proponenti.
Infatti, il continuo confronto con la prof.ssa Poli e la lettura integrale del suo testo, intesa come parte fondamentale del curricolo delle classi terminali coinvolte e non solo come corrispondenza ad un obiettivo progettuale, ha stimolato tutti i soggetti partecipanti alla riflessione sul testo dantesco della “Commedia” e sulle interpretazioni delle figure femminili favorendo la riflessione critica sul ruolo della donna e dell’uomo nella società odierna e sulla ricerca di valori fondanti in una società in crisi.
L’autrice, dopo essere stata presentata ai docenti e agli alunni delle classi VB e IV D, nonché alla prof.ssa Pierangela Del Prete, FS Area Eventi e Comunicazione dell’Istituto, ha svolto, nella prima parte del suo intervento, una lectio magistralis sul ruolo della donna nella “Commedia” dantesca, soffermandosi sulle condizioni storiche della medesima nel Medioevo. La medesima ha altresì analizzato alcuni personaggi femminili, non solo in chiave letteraria, ma anche sotto l’aspetto simbolico, cogliendo delle profonde corrispondenze tra le immagini e i concetti di cui si serve il Sommo Poeta per realizzare i propri intenti artistici. In tal modo il testo stesso diventa “sema”, significato di realtà più profonde in cui il significante ha altrettanta importanza, come nelle pitture e nelle sculture dell’epoca medievale. Dante, per realizzare questo universo al femminile, non guarda solo alla dimensione storica dei suoi personaggi, ma anche e soprattutto a quella morale dell’eternità in cui noi lettori li incontriamo. Pertanto, Camilla, Cleopatra, Elena, Francesca, Pia dei Tolomei, Cunizza da Romano, e soprattutto Matelda, Beatrice, Lucia e la Vergine Maria rimangono impresse per la loro fierezza, determinazione e dolcezza e costituiscono un modello con cui almeno bisogna confrontarsi, se si vuole trovare una propria strada.
La prof.ssa ha dedicato la seconda parte del proprio intervento alle risposte ai quesiti posti dagli alunni, riguardanti soprattutto la scelta difficile tra impegno e disimpegno, le motivazioni che l’hanno spinta a comporre il testo presentato, il senso di una riproposizione dei modelli femminili danteschi nel mondo odierno, l’importanza della conoscenza e della cultura in generale come fonte di arricchimento e di conquista di autonomia di pensiero, il valore della consapevolezza delle proprie scelte , nonostante le critiche altrui, non sempre positive, la ricerca di nuovi valori. Su queste ultime tematiche il dibattito è stato molto interessante, in quanto si tratta di punti fondamentali per la riflessione di Dante e della persona odierna.
Le classi hanno seguito sia la relazione sia il dibattito con notevole interesse.
Ha introdotto e concluso l’evento il prof. Vincenzo Paladino rispettivamente con un breve presentazione delle opere della scrittrice e delle caratteristiche del testo ‘” Dante secondo Lei”, visto dal medesimo come un percorso iniziatico verso livelli più profondi di conoscenze.