L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale in aula: “Politiche calmieranti su alloggi e trasporti e reddito studentesco”

 “L’Unione Europea ha il dovere di salvaguardare le libertà economiche e i diritti essenziali in tutti gli Stati membri. In questi giorni ci sono studenti che protestano a Milano, Torino, Roma, Napoli, Cagliari, Firenze, Pavia e in molte altre città d’Italia. Si tratta per la gran parte ragazzi provenienti dal Sud, l’area più povera del Paese, che vivono e studiano fuori sede e che invocano politiche calmieranti contro il caro affitti e contro la discriminazione geografica dei trasporti, fattori che li privano di uno dei diritti fondamentali e da salvaguardare: il diritto allo studio”. Così l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, intervenendo in aula a Strasburgo.

“Gli affitti degli alloggi – ha sottolineato Pedicini – sono oramai inaccessibili e il costo dei trasporti, in particolare quello dei voli, è più che raddoppiato. Basti pensare che il prezzo di un biglietto sulla tratta Roma-Palermo può arrivare fino a mille euro. Ma nessuno ha ancora mosso un dito. Non può certo bastare l’ultimo fondo stanziato dal Governo italiano per acquistare nuovi alloggi. Vanno incrementare le borse di studio, va istituito un reddito studentesco, bisogna attivare politiche pubbliche incisive per calmierare gli affitti e i trasporti. L’Europa deve porsi come prioritarie politiche di intervento sociale. Il Forum Sociale di Porto – conclude Pedicini – deve essere il luogo per vietare i tirocini non retribuiti, per assicurare l’accesso all’alloggio, per lottare contro la discriminazione geografica dei trasporti e per garantire realmente a tutti i nostri ragazzi il diritto allo studio”.