Oggi in Commissione Ambiente le audizioni sulla proposta di Casili (M5S) per la pianificazione e la gestione del verde urbano
Si sono tenute oggi in V Commissione le audizioni degli ordini dei dottori agronomi e forestali sulla proposta di legge presentata dal vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili per la pianificazione e la gestione del sistema del verde urbano, volta a promuovere lo sviluppo, l’incremento e la qualificazione delle aree a verde come strumento di valorizzazione del paesaggio, di contrasto e contenimento delle emissioni climalteranti in atmosfera e di difesa del suolo.
La legge punta ad incentivare il ricorso al Piano Comunale del Verde, di cui la maggior parte dei Comuni pugliesi non si è ancora dotato, e definisce linee guida e disposizioni quadro condivise a livello regionale. La proposta prevede di integrare all’interno dei piani del verde un insieme di strumenti di gestione (regolamento tipo del verde e piano di gestione, censimento e valutazioni diagnostiche) per avere maggiore efficacia nella valorizzazione del sistema del verde urbano nei Comuni. Il Piano del Verde, così integrato, consentirà di programmare interventi in funzione delle risorse disponibili e delle priorità di intervento rilevate. Si rende per questo determinante, oltre al censimento arboreo, sviluppare rilievi sulle condizioni di contesto e valutazioni diagnostiche che consentano alle amministrazioni di avere informazioni preziosissime sulle reali necessità gestionali (potature, interventi di rinnovo, valutazioni del rischio arboreo, piani di sostituzione). Viene inoltre istituito il premio “Comuni Verdi di Puglia” finalizzato a riconoscere l’impegno dei Comuni che si sono distinti nella realizzazione di ambiziosi interventi di gestione, valorizzazione e pianificazione sostenibile del verde urbano e periurbano.
“La proposta – dichiara Casili – mira a scongiurare Piani Comunali del Verde generici, non attuativi, e disomogenei, puntando invece ad un unico grande progetto regionale del verde. Questo approccio assume grande rilevanza nei territori colpiti dall’epidemia di Xylella fastidiosa, per i quali gli interventi sul verde comunale dovranno essere pensati come centri nevralgici di un rinnovato disegno di paesaggio. Il sistema vegetazionale urbano deve essere visto come elemento strategico per uno sviluppo sostenibile, grazie alla capacità di produrre benefici in termini di servizi ecosistemici. La corretta pianificazione e gestione delle infrastrutture verdi contribuisce a rendere le comunità rurali più sostenibili. Voglio ringraziare gli ordini dei dottori agronomi e forestali intervenuti oggi, per le proposte e i preziosi contributi forniti, che consentiranno di migliorare la proposta rendendola più efficace ed organica”.