Violenza di genere, riscatto sociale e riconquista dell’indipendenza
Incontro informativo “RI.VI.VI”: il Cpi di Brindisi a sostegno delle donne vulnerabili
Brindisi, martedì 30 maggio 2023 – Il lavoro per riprendere o iniziare un percorso di autodeterminazione, per affrancarsi da condizioni di ricatto economico e di dipendenza. Anche i Centri per l’Impiego brindisini scendono in campo a sostegno delle donne vulnerabili con il progetto interistituzionale “R.I.VI.VI.”.
Si è infatti tenuta ieri, lunedì 29 maggio, presso la sala conferenze nella sede del Coordinamento Territoriale ARPAL Puglia di Brindisi, sito in Via Tor Pisana, la presentazione di “R.I.VI.VI.”, acronimo di Riconquista dell’Indipendenza per le Vittime di Violenza, programma per l’inserimento lavorativo di donne e minori vittime di violenza.
Questa prima giornata ha visto la partecipazione degli operatori dei Cpi dell’Ambito Territoriale di Brindisi, guidati dalla responsabile unica P.O Dott.ssa Loparco, dell’avv. Barbara Rodio, Progettista “R.I.VI.VI.” per l’Ambito Territoriale di Lecce e Funzionario Specialista in Mercato del lavoro ARPAL Puglia, della Dott.ssa Maria Elisabetta Caputo, Consigliera Pari Opportunità della Provincia di Brindisi e delle rappresentanti di Centri Antiviolenza, Case Rifugio e Ambiti Territoriali sociali della provincia di Brindisi.
Promosso ed elaborato dall’Ufficio Coordinamento dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia e abbracciato dal Centro per l’Impiego di Brindisi,“R.I.VI.VI.” istituisce un percorso dedicato e tutelato di accompagnamento al lavoro per le donne vittime di violenza prese in carico da Cav, case rifugio e Ambiti sociali ed estende la tutela anche ai figli conviventi che abbiano compiuto i 16 anni di età e che risultino disoccupati, inoccupati o in cerca di nuova occupazione.
“Sono particolarmente emozionata e coinvolta”, dichiara la Dott.ssa Loparco, ”perché, nel mio lavoro, do sempre la massima importanza all’utenza e, se questi utenti rientrano in fasce deboli o svantaggiate, a maggior ragione ritengo che i Centri per l’Impiego debbano spendersi, senza riserve, a loro sostegno”.
A seguire, l’intervento dell’avvocato Barbara Rodio, “La presa in carico dei centri per l’impiego, che non si sostituisce a quella delle case rifugio, è una presa in carico specificatamente lavorativa, volta a creare dei percorsi per rendere le donne fragili più facilmente collocabili nel mercato del lavoro. Si tratta di una presa in carico per riprendere in mano la loro vita”, continua l’ideatrice di R.I.VI.VI. ”, “solo col lavoro possono riscattarsi e riacquistare la loro dignità”.
La Dott.ssa Maria Elisabetta Caputo, Consigliera Pari Opportunità della Provincia di Brindisi, ha poi specificato: “La mia presenza oggi è quella nelle vesti di un funzionario istituzionale rappresentante del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. In quanto tale, non posso che fare i complimenti per questo progetto significativo nel cui contesto confermo il mio impegno a segnalare ai referenti ARPAL Puglia di competenza tutte quelle situazioni di violenza di genere, di cui venga a conoscenza, che si verificano sui luoghi di lavoro. Un progetto interistituzionale di cui son lieta di fare parte”.
“Ci ha subito colpito la profondità della parola RI.VI.VI., acronimo del progetto, che esprime perfettamente l’obiettivo dei Cpi”, dichiara la Dott.ssa Marina D’amato, Specialista in Mercato del Lavoro e referente del programma per l’Ambito di Brindisi. “Il nostro desiderio è quello di contribuire a creare una nuova vita a chi cade nel circolo vizioso dell’oppressione. Il nostro lavoro può sembrare solo burocrazia ma, come ci è già capitato, abbiamo la possibilità di incontrare donne vittime di violenza a cui, attraverso il nostro supporto come operatori, si può essere realmente di aiuto a qualcuno. Per questo è importante aderire a R.I.VI.VI.”.
L’evento di ieri è solo l’inizio. È un primo tavolo di lavoro che ha permesso a tutte le parti coinvolte di esprimere apertamente la propria volontà di dare l’avvio ad una collaborazione virtuosa. “Seguirà a breve una giornata” conclude Loparco “dedicata alla firma di una delibera, da parte dei referenti di zona (Cpi e rappresentanti di CAV, Case Rifugio e Ambiti territoriali sociali), tarata sul nostro territorio, per avviare un vero e proprio percorso a sostegno di questo progetto”.