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Tante sono le tematiche che la Confesercenti dovrà affrontare con il Sindaco appena eletto, Giuseppe Marchionna

Tante sono le tematiche che la Confesercenti dovrà affrontare con il Sindaco appena eletto, Giuseppe Marchionna, a cui vanno le congratulazioni sincere per il prestigioso ed autorevole ruolo che si appresta  a svolgere. 

Ciò che i cittadini si aspettano, come priorità assoluta, è che vi sia “un vero radicale segno di  discontinuità politica rispetto al recente modo di operare”, che ha creato una sfiducia della Comunità  verso la politica. La fiducia è nell’apertura di un dialogo partecipativo e costruttivo. L’attenzione per  noi della Confesercenti, è verso il rispetto di una città come Brindisi, che ha un porto, un aeroporto e  una ricchezza storica, che rafforzano la “dignità e identità territoriale”. 

Oggi, purtroppo, la città vive un periodo difficile per molte imprese, in termini di occupazione,  redditività e di scelte che costringono a chiusure di negozi o di stare in piedi tra mille tribolazioni,  specie nell’area commerciale. 

In questi anni la Confesercenti ha fatto presente e lanciato proposte, ampie ed esaustive a tutti i livelli  e al Governo territoriale, non solo sulle questioni vissute, ma in particolare sul rilancio del Centro  storico, dell’area portuale e commerciale.  

Le nostre certezze provengono dall’indiscussa attrazione sul settore turistico, commerciale e  artigianale, che devono essere il centro dei programmi di questo governo per attrarre nuovi flussi  occupazionali. 

Sarebbe, quindi, auspicabile sfuggire dalla logica del ribasso per avere interventi su collegamenti  aeroportuali, banchine e parcheggi cittadini adottando percorsi nuovi dalla qualificazione del personale  per aumentare l’attrattività dei flussi turistici, anche con l’ausilio delle risorse del Pnrr dando così un  nuovo volto al rilancio della città. 

Brindisi non può essere un centro spopolato e sospeso senza un’anima. Le aziende hanno bisogno di  superare le sfide riducendo le pressioni fiscali comunali sugli esercizi nuovi (e già) esistenti che si  trovano ad affrontare anche i problemi degli affitti. 

La richiesta è, quindi, di avere certezze e programmi. La Confesercenti si auspica che il Pnrr possa e  debba tener conto delle Piccole e Medie Imprese del Commercio e dell’artigianato, nella proposizione  di avere vantaggi fiscali e idee di prospettive, che possano rilanciare ed arricchire l’occupazione e la  redditività delle nostre aziende, necessarie all’economia, al lavoro e poter dare al cambiamento  un’anima che ancora è sospesa. 

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