Marchionna nelle sue incomprensibili elucubrazioni da qualche tempo non riesce a dire la verità. Parla del Partito Democratico come se fosse un partito della sua attuale coalizione che lui stesso in decenni di militanza nelle fila del Partito Socialista Italiano ha combattuto e che, al primo contentino, ha rinnegato. Ci scusiamo con gli elettori di Meloni e di Salvini ma si devono accontentare della quarta fila dei rappresentanti del centrosinistra locale. Quegli pseudo rappresentanti che non hanno dubitato un solo istante di utilizzare il Pd locale per elemosinare incarichi per sbarcare il lunario e sopravvivere o posti in lista per essere eletti nei consessi di ogni livello. La loro incoerenza è vergognosa ma è evidente che si trovano a loro agio tra i nuovi camerati” di merende. Da oggi fortunatamente, dove collocarli, sarà un problema del centrodestra!

Ma se possibile è anche più esilarante il goffo tentativo di Marchionna e Amati di forzare una lettura politica per nascondere la loro totale confusione e il loro isolamento: rappresentano al massimo solo loro stessi altroché maggioranza e opposizione di governo!

Il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle rappresentano la reale alternativa al disfattismo di tutti i governi di destra ad ogni livello.

Questa campagna elettorale volge al termine ma verrà ricordata solo per lennesimo esperimento capolavoro del centrodestra, dopo Taranto, di riciclo di reietti e per il ritorno di tanti soggetti che dovrebbero stare lontano il più possibile dalla gestione della cosa pubblica per non reiterare condotte, sia politiche che non, già censurate.