«Continuano senza sosta gli sbarchi a Lampedusa e ancora una volta i nostri colleghi carabinieri sono costretti a tenere sotto controllo un’emergenza che non è mai finita anzi non fa che aggravarsi. Oggi l’hotspot che dovrebbe ospitare 400 persone è arrivato a quota 1900 tra cui molti bambini che aspettano di essere ricollocati sotto temperature di 35 gradi scalzi nella terra, in ambienti malsani tra  sporcizia e degrado che mette in pericolo la loro salute ma anche quella dei nostri colleghi»-così in una nota Antonio Nicolosi segretario generale Unarma