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Aqp, la Giunta regionale approva il fabbisogno Dopo 10 anni, letturisti vicini all’internalizzazione

La soddisfazione di Franco Giancane (Filctem): “Ora si avviino le procedure in Aqp e Regione”

Subito 126 assunzioni nel 2023 per coprire il turnover dovuto ai pensionamenti Entro il 2026 saranno assunti 210 lavoratori, tra questi anche i 42 letturisti 

1° giugno 2023 – Sempre più vicina l’internalizzazione in Acquedotto Pugliese del  personale addetto alla letturazione dei contatori. La Giunta regionale, nell’ultima seduta del 31  maggio, ha approvato la programmazione del fabbisogno di personale per il 2023 presentata  da Aqp. Con questo passaggio formale, la Regione ha di fatto autorizzato la società partecipata  ad assumere per il 2023 ben 126 lavoratori, anche a parziale compensazione dei dipendenti  che saranno collocati in pensione. Il piano strategico approvato, inoltre, riporta che nel periodo  2023-2026 saranno effettuate 210 assunzioni, a fronte di 199 cessazioni previste tra il 2023 e il 2026. Nelle 210 assunzioni in programma, risultano anche i 42 letturisti, che combattono  una battaglia sindacale per essere ricollocati all’interno del personale di Acquedotto Pugliese:  potrebbero essere assunti da subito. 

Ultimo passaggio  

“Approvato il fabbisogno del personale, propedeutico all’internalizzazione del servizio  letturazione, è ora necessario che Acquedotto convochi il tavolo tecnico, per attivare le  procedure per ricollocare al proprio interno i 42 letturisti, così come previsto nel Piano  strategico”, spiega Franco Giancane, coordinatore regionale dei Letturisti Aqp per la Filctem  Cgil Puglia. “Siamo sicuri che i presidenti Emiliano e Laforgia, che hanno già mostrato  sensibilità verso la problematica, imprimeranno ognuno per le proprie competenze un’accelerazione al percorso, per chiudere positivamente una battaglia sindacale che dura da  oltre 10 anni”. 

La vertenza  

I letturisti vivono da troppi anni nel limbo delle esternalizzazioni, sottoposti periodicamente ai  patemi d’animo dei bandi d’appalto, all’ansia per i tagli sul costo del personale e per il  meccanismo del massimo ribasso. Nel corso del tempo tali dinamiche hanno svilito il loro  lavoro, a causa delle continue spese per la manutenzione dei mezzi (devono utilizzare il  proprio), del carburante, del vestiario. Sono lavoratori che meritano un lavoro dignitoso, una  stabilità vera. 

La lettera  

A metà maggio, Giancane, da sempre al fianco di questi lavoratori, aveva scritto al presidente  della Regione Michele Emiliano, dicendosi sicuro che la Regione non avrebbe fatto “figli e  figliastri”, dopo aver appreso del felice esito di un’altra battaglia per l’internalizzazione, quella  dei volontari del 118 in Sanitaservice Lecce. In quella lettera chiedeva al presidente della  Regione di approvare il Fabbisogno annuale 2023 predisposto dal presidente di Aqp,  Domenico Laforgia, propedeutico all’assunzione dei 42 lavoratori (che oggi lavorano per conto  della Fimm, ma che ancora attendono buona parte del Tfr e sei mesi di buoni pasto dal precedente datori di lavoro, la Gest).

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