Il Comune di Mesagne entra a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili. Si tratta del secondo comune della provincia di Brindisi a entrare nell’associazione. La targa, un oggetto d’artigianato unico ed ecocompatibile, è stata consegnata giovedì 15 giugno da Giovanni Gostoli e Maurizio Gazzarri, rispettivamente direttore e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili, all’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Antonio Matarrelli.
<<La targa che ricevo in veste di sindaco della città di Mesagne – afferma il sindaco Antonio Matarrelli, che è anche presidente della Provincia di Brindisi – rappresenta un impegno in cui crediamo molto e che siamo pronti a onorare con scelte e azioni virtuose. Le sfide che abbiamo davanti sono inderogabilmente importanti, investendo ogni ambito civile e istituzionale del nostro agire: la transizione ecologica e digitale, la sostenibilità sociale e ambientale costituiscono infatti priorità da perseguire nel rispetto dei Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Meritoria la mission dell’associazione Rete dei Comuni Sostenibili: traduce simbolicamente una responsabilità che abbiamo assunto con convinzione, ci sostiene per il raggiungimento di obiettivi cruciali per il futuro dei territori e del pianeta>>.
“La Rete dei Comuni Sostenibili è uno strumento per migliorare i comuni – sottolineano Giovanni Gostoli e Maurizio Gazzarri, rispettivamente direttore e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili –. La missione è quella di accompagnare le amministrazioni locali nella territorializzazione degli Obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile con un progetto innovativo e concreto, indicatori locali di sostenibilità, condividendo buone pratiche, formazione, iniziative e attività di comunicazione, facendo ‘rete’ con altre realtà a livello nazionale. Siamo orgogliosi dell’adesione di Mesagne, perché è una città già impegnata da tempo e particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità. Una condizione essenziale per migliorare la qualità di vita delle persone e delle comunità. È stato proprio su stimolo del sindaco e presidente Matarrelli la modifica dello statuto dell’associazione, in occasione dell’ultima assemblea nazionale, per consentire l’adesione anche a province, città metropolitane e regioni. Ciò rafforzerà la strategia multilivello e una coerenza tra le politiche con i diversi livelli istituzionali. Brindisi sarà la prima provincia a sviluppare il progetto in ambito provinciale. In questi giorni abbiamo compiuto passi avanti importanti per avviare la sperimentazione che diventerà un modello in Italia. Nel corso del 2023 abbiamo consegnato per la prima volta la ‘Bandiera Sostenibile’ e stiamo lavorando anche alla redazione della Guida dei Comuni Sostenibili”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 80 comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.