“E’ assolutamente intollerabile che si faccia marcia indietro sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva. L’ipotesi di uno stralcio dal PNRR del miliardo di euro destinato all’impianto di produzione del preridotto, confermato dal MASE, è un segnale devastante che sta lanciando questo Governo. La destra sta smontando pezzo per pezzo ogni sforzo fatto per costruire nuove prospettive per l’acciaieria di Taranto, proprio a partire dai finanziamenti per lanciare l’ex Ilva verso una svolta green. Rinunciare ai fondi PNRR vuol dire con ogni probabilità gettare per sempre alle ortiche l’opportunità di decarbonizzare la produzione di acciaio a Taranto.”
Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Ciò che lascia ancora più esterrefatti è vedere i parlamentari di maggioranza del nostro territorio completamente genuflessi alle decisioni di Roma. Tra il Ministro Fitto, vero apripista di ogni scelta contro il Sud Italia, e l’On. Iaia c’è una quotidiana gara al ‘torto peggiore’. Quest’ultimo solo qualche ora fa celebrava la nuova cassa integrazione per i dipendenti degli stabilimenti come un grande successo del Governo, omettendo del tutto che trattasi di un altro pannicello caldo a fronte di un problema enorme. Fino ad oggi mancava trasparenza sul piano industriale e occupazionale per il siderurgico. Ora scopriamo probabilmente che il motivo per cui questo Governo non è stato capace di presentarlo in 8 mesi è perché, molto semplicemente, non esiste più alcun progetto di rilancio dell’ex Ilva. Ancora una volta, questa destra incapace gioca a dadi con il destino di una intera comunità.”