La notizia della formazione della giunta e, quindi, della nomina degli assessori delegati, consente di poter valutare finalmente le reali capacità di tanti ex consiglieri comunali, ora nell’esecutivo, che tra le ‘comode’ poltrone dell’opposizione avevano una soluzione pronta per ogni problematica. 

Quella del Partito Democratico sarà senza dubbio un’opposizione costruttiva e propositiva e solleciteremo ciò che può essere realizzato o perseguito seguendo quello che prevedono le leggi in vigore. Un esempio su tutti è la possibilità della rottamazione delle cartelle esattoriali per tutte le amministrazioni comunali. Infatti il comma 1 dell’articolo 17 bis del decreto legge 34/2023, meglio conosciuto come ‘Decreto bollette’, recita testualmente “Gli enti territoriali, nei casi di riscossione diretta e di affidamento ai soggetti iscritti nell’albo di cui all’articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono stabilire, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con le forme previste dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti, l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 227, 229-bis e 231, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”.

Quindi ora, a differenza di qualche mese fa, quando solerti consiglieri comunali di opposizione, più o meno coscientemente, sollecitavano tale ipotesi senza una previsione normativa, dando l’impressione di fare pura demagogia e la certezza di non comprendere i decreti legge, esistono le condizioni per procedere alla rottamazione.

Il suddetto decreto ha previsto espressamente, infatti, che anche gli enti nelle stesse condizioni del Comune di Brindisi, ovvero con il servizio di riscossione affidato a soggetti terzi, nel caso specifico la Creset, possono procedere alla rottamazione delle cartelle. 

L’adesione, d’altronde, non intaccherebbe il bilancio comunale che negli ultimi 5 anni, grazie ad una profonda operazione di ristrutturazione, è stato depurato da questi residui. 

Seppur con alcune riserve etiche e di opportunità, visto che non si può fare una distinzione tra coloro i quali sono stati costretti, da cause di forza maggiore, a indebitarsi con l’ente comunale e che andrebbero agevolati rispetto a coloro i quali lo hanno fatto scientemente, questa possibilità può far entrare nelle casse comunali ingenti risorse nella misura di diverse centinaia di migliaia di euro che possono finanziare importanti opere pubbliche. 

Confidiamo che la delibera di adesione alla rottamazione delle cartelle, da approvare entro il prossimo 29 luglio, contenga e indichi in modo chiaro e trasparente la destinazione di queste potenziali entrate, come la realizzazione di nuovi playground nei quartieri della città e la messa in sicurezza degli edifici scolastici comunali.

 

Maurizio Pesari, capogruppo PD Consiglio Comunale Brindisi