BrindisiItaliaPolitica

BRINDISI.DEPOSITO COSTIERO EDISON – LUPERTI: BASTA RICORSI, MA LA CITTA’ PRETENDE DI ESSERE COINVOLTA NEI NUOVI INVESTIMENTI!

">

La città di Brindisi ha bisogno di ben altro rispetto ai ricorsi presentati alla magistratura amministrativa. Occorrono scelte oculate e condivise che vadano in direzione di un’auspicabile crescita del territorio.

In questa ottica, anche la realizzazione di un deposito costiero di gas può rientrare nei piani di ulteriore infrastrutturazione, soprattutto a vantaggio dei traffici portuali.
 
Nel frattempo, però, Edison compie una inaccettabile fuga in avanti, ma non nella direzione che ciascun cittadino di Brindisi si aspetterebbe e cioè quella di valutare ogni possibile ritorno in termini economici e di nuovi posti di lavoro.
 
Nei prossimi giorni, infatti, la dirigenza della società si limiterà ad incontrare qualche imprenditore interessato a ricevere appalti o subappalti presso la sede di Confindustria. Ci troviamo di fronte, insomma, al solito vecchio modo di fare.
 
La “politica”, a questo punto, non può rimanere silente! Il Sindaco Marchionna pretenda (e non solo nelle mura che ospitano le riunioni di Giunta) che Edison si confronti con la città di Brindisi, illustrando piani industriali e ritorni reali per la nostra città e prioritariamente preveda un confronto aperto in consiglio comunale perché le “scelte” in termini politici si realizzano sul metodo oltre che sul merito delle questioni.
 
E questo voler programmare il futuro di Brindisi nelle “segrete stanze” di una associazione di categoria va nella direzione opposta rispetto a quella auspicata.
 
Lino Luperti – Movimento Regione Salento


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: