Nota del consigliere regionale Debora Ciliento, Pd:
“Beati i poveri nello spirito, recita correttamente il cap.5 del vangelo di Matteo. Cioè beati coloro che si impoveriscono per arricchire coloro che non possiedono. Coloro che non possiedono denaro, conoscenze a sufficienza, educazione, casa degna in cui abitare, cibo sano e non cibo spazzatura, un mondo meno inquinato, un mondo meno ingiusto e così via dicendo.
“Nel corso della storia umana i poveri, meglio gli impoveriti, non hanno mai fatto guerra a nessuno men che meno al mondo dei ricchi, anzi è proprio questo mondo, quello ricco, che sistematicamente ha sempre dichiarato guerra al mondo dei poveri.
“È quello che sta avvenendo oggi con l’abolizione del reddito di cittadinanza in Italia. Il mondo dei benestanti ha scelto di dichiarare guerra al mondo dei poveri, sapendo che questo mondo, civilissimo ed educato, non gli farà mai una guerra, una rivolta. Il povero ama veramente la vita e non ha tempo da perdere a protestare contro ricchi annoiati e sempre preoccupati di perdere le loro ricchezze. I poveri sanno che l’unica vera ricchezza che hanno è il giorno e la notte, sanno che tutto l’oro del mondo non potrà mai comprare lo splendore del sole, che nasce sui giusti e gli ingiusti.
“Questo governo ha semplicemente compiuto un atto di ingiustizia, togliendo a chi non ha per dare a chi ha. In questi giorni diverse persone sono scoraggiate stanno ricevendo i primi messaggi che annunciano la chiusura del RDC. Da una parte c’è chi pensa alle ferie e dall’altra chi si preoccupa e non sa come dover pagare la casa e si sente sprofondare nuovamente nella disperazione di alcuni anni fa. Qualcuno dice “il lavoro c’è, andassero a lavorare”, una frase che offende le persone come se a chi è disperato fa piacere essere trattato da ultimo: è un’analisi molto più complessa che abbraccia il mondo del lavoro.
“Non si può tacere di fronte all’ingiustizia, i servizi sociali cominciano ad essere presi d’assalto per le scelte scellerate di un governo che non ascolta il suo popolo, che gli sta rubando tutto anche la possibilità di sognare e proiettarsi in un futuro dignitoso. “Questo è il furto peggiore che questa destra ottusa nella sua folle idea, dio patria e famiglia, ha potuto fare al popolo italiano. Ha trasformato il popolo in pubblico, semplici spettatori, chiamati ad applaudire a comando.
“Una forza di sinistra ha come compito, come missione, risvegliare le coscienze delle persone, far capire ai poveri di questo paese che non è una vergogna essere poveri, perché non esiste la povertà ma gli impoveriti e gli impoveriti esistono perché qualcuno gli ha derubati, fraudati, rubato anche i loro sogni.
“Per questo affermo con convinzione che sarò sempre dalla parte degli esclusi e che nelle mie funzioni di consigliere di sinistra so da quale parte stare, e insieme con gli svantaggiati di questo paese mi opporrò sempre alla logica di chi opprime e di chi è oppresso. Ripeto: i poveri non sono violenti, chi a destra teme una rivolta dei poveri si sbaglia. La ventilazione di una commissione d’inchiesta contro l’ex presidente dell’INPS è la dimostrazione plastica di come questa destra ha dichiarato guerra ai poveri.
“Agli impoveriti di questo Paese voglio ricordare: non abbiate paura di sognare, perché sogno che si sogna da soli è solo un sogno, un sogno che si sogna insieme è la realtà. Quindi non sentitevi soli, facciamo squadra. Sorge sempre nella storia una speranza per un mondo più giusto, dove ad ognuno gli è dato il suo per poter vivere.
“In III commissione ho convocato in audizione l’assessore regionale al welfare Rosa Barone con cui abbiamo fatto il punto della situazione e con la struttura tecnica hanno comunicato che stanno lavorando al nuovo RED 4.0 che cercherà di dare risposte a quelle fasce d’età più delicate che purtroppo e seriamente da domani non sapranno come andare avanti.
“Questa situazione sociale non può lasciarci indifferenti, ma deve farci sentire una squadra che attraverso i nostri parlamentari, la nostra segretaria nazionale Elly Schlein e le forze di centro sinistra devono far sentire la voce di chi è disperato e non può essere lasciato solo.”