In questi giorni sta montando la discussione sul tema della movida e della musica in centro, dopo la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza del Sindaco sulla deroga alle emissioni sonore, accogliendo il ricorso dei residenti.
Probabilmente sarebbe bastato applicare le regole già sperimentate lo scorso anno per evitare questo nefasto esito. Invece la scelta dell’amministrazione di applicare la deroga tutti i giorni ha portato alla revoca della stessa.
L’effetto non è semplicemente il mantenimento del limite orario della mezzanotte, ma l’applicazione per intero del regime ordinario prescritto dalla legge che prevede il rispetto del limite di 55 decibel. Per chi ha dimestichezza questo comporta l’impossibilità di svolgere qualsiasi attività, essendo questo limite di fatto superato già solo con la musica in filodiffusione e il vociare dei clienti, a meno di specifiche autorizzazioni in deroga rilasciate dagli uffici comunali per ogni singolo evento.
L’assenza dell’ordinanza – confermata oggi con il mancato accoglimento della richiesta di anticipo della discussione in camera di consiglio – , unita alla mancanza di una programmazione estiva di eventi promossi dal Comune e in un clima di accesa conflittualità, comporterà conseguenze desolanti per l’attrattività e l’animazione del centro soprattutto per i più giovani, provocando una inesorabile migrazione verso le città limitrofe.
Queste vicende dovrebbero portare la politica a riflettere a fondo sul tema e, come già abbiamo proposto lo scorso anno, aprire una discussione per la redazione di un regolamento che disciplini questa materia una volta per tutte, così come previsto dall’art 42 della legge regionale 24/2015.
Non è infatti più accettabile che puntualmente ogni anno si ripresentino le stesse polemiche che penalizzano la nostra città, e che si utilizzi uno strumento, quello dell’ordinanza, che per definizione ha una natura di urgenza. Il regolamento permetterebbe di ottemperare a tutti gli interessi in campo, disciplinando in maniera chiara e definitiva le regole da seguire, tanto in estate quanto in inverno e nelle festività, per garantire equamente tutti i diritti esistenti, dai residenti, agli esercenti fino agli avventori e a tutti i cittadini.
“Insieme agli uffici competenti negli ultimi mesi di consiliatura stavamo discutendo della redazione di questo regolamento” – dichiara Giulio Gazzaneo – “sarà sufficiente riprendere con urgenza questo lavoro e con una discussione aperta a tutti i soggetti coinvolti mettere fine una volta per tutte a questi dannosi conflitti. E’ l’unico modo per salvare la stagione in corso e mettere un punto per le successive.”