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Ritratti di donne nello spettacolo delle “Pietrevive”, venerdì 25 agosto a Mesagne

Storie vere, miti e leggende narrate, grazie alla musica fuse con la cruda e tragica realtà, vicende di oppressioni e violenze di donne famose e di tante invece dimenticate: l’associazione culturale “Pietrevive del Salento” le racconta nello spettacolo “Ritratti di Donne” – ideato e diretto da Tonino Papadia – che si terrà a Mesagne venerdì 25 agosto alle ore 20.30 nell’Atrio del Castello comunale.

Sono loro le protagoniste: Aisha, una ragazza nigeriana che viaggia dalla Nigeria all’Italia, attraversando l’inferno. Il suo racconto è la storia di migliaia di donne immigrate che, come lei, sognavano una vita migliore, libera da schiavitù e abusi e che invece … C’è Anna, bracciante salentina, tarantata e posseduta più che dalla taranta dalla violenza degli uomini. Ci sono Rosa, emigrante siciliana, che vive la tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio durante il viaggio nel “treno del sole”, e Maria, operaia, per amore del tango uccisa da uomini di malaffare nei sobborghi di Buenos Aires. E ancora Michelina, brigantessa, che combatte ardentemente per la libertà prima di essere trucidata dalle truppe piemontesi; c’è il male mitologico di Medea e c’è la “donna piangente” messicana, madre violenta e vittima di abusi per mano dell’invasore spagnolo. E Leonarda, torturata e processata dal Santo Uffizio perché accusata di stregoneria. La rappresentazione viene scandita da canti e musiche popolari e di autore che coinvolgono lo spettatore, aprendogli la porta della scena.

L’intera narrazione è percorsa da sonorità balcaniche, dell’America Latina e del Salento, che si amalgamano fino a ottenere atmosfere di grande intensità, e si sedimentano in una graffiante traccia narrativo/musicale che viene incisa nella memoria e nella storia attraverso una rilettura che collega melodie, canti e danze. In primo piano le figure femminili che da sempre riempiono i miti e le leggende dei popoli, assurgendo con drammaticità a cronaca del presente in tutto il mondo, per lasciare nelle menti e nei cuori il dolore cristallizzato di un’umanità straziata, insieme all’eco di una brutalità che diventa essa stessa la trama che nutre tragedie, romanzi, canti, racconti e, con forme più o meno velate, perfino tante fiabe. Allo spettacolo partecipano: Tonino Papadia, narratore; Ofelia CorradoMaria Isabella D’AmicoSara De GirolamoAnna PagliaraValeria Vacca e Federica Quaranta voci recitanti; Antonella Rubino, soprano; Antonio Saracino, sax, clarinetti e flauti; Francesco Longo, fisarmonica; Angelo Guarini, chitarre, violino e heru; Vito Bellanova, contrabbasso; Daniele Errico, tastiere synth; Angelo Gaglione, voce e percussioni. L’iniziativa, inserita nel cartellone “MesagnEstate” organizzato dall’Amministrazione Comunale, si svolge in collaborazione e con il sostegno della coop. “Rinascita” nell’ambito del progetto SAI– Sistema di Accoglienza e Integrazione. L’ingresso per assistere è libero

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