Sospensione del reddito di cittadinanza.CROAS Puglia: l’attivazione del RDC non è in capo ai Servizi Sociali.Aggressioni in uffici e assistenti Sociali
Stanno pervenendo segnalazioni di atti ostili rivolti agli uffici dei Settori Sociali e in particolare agli Assistenti Sociali da parte dei cittadini che, avendo ricevuto l’sms dall’Inps, richiedono appuntamenti in tempi brevi, manifestando l’urgenza che non venga sospeso loro il Reddito di Cittadinanza. .
E’ degli ultimi giorni la notizia di 2 Circolari INPS del 12 e 31.07.23 e di un SMS con il quale l’INPS ha deciso di comunicare la sospensione del Reddito di Cittadinanza a far data dal 31 Luglio a tutti i cittadini beneficiari nella fascia d’età 18 – 59 anni, sospensione prevista dall’art. 13 del DL 48/2023 convertito in Legge 85/2023. Contestualmente a tale comunicazione stanno pervenendo segnalazioni di atti ostili rivolti agli uffici dei Settori Sociali e in particolare agli Assistenti Sociali da parte dei cittadini che, avendo ricevuto l’sms dall’Inps, richiedono appuntamenti in tempi brevi, manifestando l’urgenza che non venga sospeso loro il Reddito di Cittadinanza.
Il CROAS Puglia, nella figura della Presidente Filomena Matera, si unisce alla volontà del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e di tutti i Consigli Regionali, di approfondire la questione a tutela della Comunità Professionale. E’ necessario a nostro parere evidenziare le 2 misure approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, previste dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023: il Supporto per la formazione e il lavoro, che parte da settembre 2023 ed è destinato alle persone in cerca di lavoro e l’Assegno di inclusione, che parte dal primo gennaio 2024 ed è destinato alle famiglie più fragili. Risulta dunque necessario il potenziamento dei Centri per l’impiego e l’attivazione del Terzo Settore con l’obiettivo di potenziare la rete finalizzata all’occupabilità.
In questa sede risulta necessario chiarire che l’attivazione del RDC non è in capo ai Servizi Sociali bensì all’INPS, oltre a ricordare che il CROAS Puglia si è già reso promotore nel presente mandato di una serie di eventi formativi finalizzati a promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, in relazione anche al dilagante fenomeno delle aggressioni nei confronti degli Assistenti sociali; lo stesso CROAS intende oggi rendersi partecipe a qualsivoglia interlocuzione atta a costruire e trovare soluzioni utili e percorsi condivisi e ad invitare gli Ambiti Territoriali a potenziare i servizi sociali mediante nuove assunzioni, stabilizzazioni e quanto necessario a garantire la presenza di professionisti in numero adeguato a fronteggiare tali situazioni, nel rispetto della normativa vigente, che prevede la presenza di un Assistente Sociale ogni 5000 abitanti.
Si proporranno altresì interlocuzioni con Inps, ARPAL, CAF ed
Ambiti Territoriali, con il fine di individuare delle soluzioni concrete che tutelino il cittadino e la comunità professionale. A tal proposito si invitano i colleghi degli Ambiti Territoriali Sociali ad informare il CROAS Puglia ed a generare proposte finalizzate ad agevolare la tutela dei colleghi e delle colleghe addetti/e al Servizio Sociale ed al Servizio Sociale Professionale che si occupano di povertà e marginalità e ad evitare qualsivoglia aggressione derivata da tale situazione di aggravio e confusione da parte dei cittadini, inviando una mail ad amministrazione@croaspuglia.it .