A Cadoneghe, in provincia di Padova, dopo le ore 21.30 per atto vandalico è stato fatto esplodere un autovelox installato dall’Amministrazione Comunale lungo la statale del Santo, all’altezza dell’incrocio con via Donizetti. A seguito dell’istallazione dell’apparecchio sopra indicato, sono state accertate in poche settimane oltre 24 mila multe. Una persona di avanzata età è stata sanzionata 38 volte, per un totale di 10 mila euro circa. Nelle zone vicine all’autovelox esploso in Veneto sono state ritrovate tracce di polvere che con molta probabilità è stata utilizzata come innesco: alcuni cittadini, sorpresi dal fortissimo boato, hanno chiamato le forze dell’ordine. Sul luogo interessato dall’esplosione sono accorse pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, artificieri e Vigili del Fuoco per quanto di competenza.  Gli autovelox hanno un impatto sociale – ha dichiarato Antonio de Lieto Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – la scure che si è abbattuta sulle famiglie italiane costringe a razionalizzare i consumi e a tagliare non solo il superfluo ma anche il necessario. Una situazione che si aggrava ogni giorno di più e che si ripercuote pesantemente sulla qualità della vita delle famiglie. Difficoltà a pagare i mutui, gli affitti, il boom dei prestiti e il conseguente pullulare di finanziarie varie, sono il polso di una situazione economica in rapido declino che deve far riflettere tutti. Quanto evidenziato certamente non giustifica il brutale e squallido atto criminale commesso da ignoti a Cadoneghe. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – auspica che il responsabile dell’esplosione dell’Autovelox sia assicurato al più presto alla giustizia e si augura che nei suoi confronti venga emessa una pena esemplare da scontare interamente nel carcere.