In merito alla complessa situazione riguardante la vicenda del deposito-serbatoio gas di Edison nel porto di Brindisi, con particolare riferimento al dibattito che si è sviluppato intorno alla realizzazione della “torcia” verticale, prima non prevista in tale fattispecie e che adesso parrebbe contemplata nel progetto definitivo predisposto dai manager del colosso energetico, la Confesercenti della provincia di Brindisi, da sempre attenta ai problemi connessi con la vivibilità cittadina, intende contribuire a stemperare le tensioni in atto tra le varie correnti di pensiero, con l’obiettivo di abbassare i toni della discussione per evitare che sull’intera città si sviluppi una pericolosa ombra di discredito generale.
“Tale situazione – dichiara il presidente Michele Piccirillo – che, unita al ricorrente problema del caro prezzi estivo, sta alimentando un acceso dibattito sulla stampa locale e sui social media, non solo mina l’immagine delle istituzioni locali tutte, ma potrebbe anche avere un impatto negativo sull’andamento delle attività turistiche e a ricaduta su quelle commerciali del territorio. I potenziali visitatori, infatti, potrebbero essere scoraggiati da queste controversie politico-gestionali, temendo instabilità e disagi a tutti i livelli. Allo stesso modo, i commercianti locali potrebbero risentire della diminuzione delle affluenze turistiche e degli acquisti dei clienti in genere.
Senza voler invadere competenze altrui, ovviamente più complete delle nostre, una soluzione che mi sento di poter avanzare potrebbe essere quella del riavvio dell’intera procedura autorizzativa, alla luce, è proprio il caso di dire, delle sopraggiunte modifiche progettuali”.