Il procuratore riceverà il premio “Una Valle di Libri” durante l’evento “Un’emozione chiamata libro”  – Sabato 19 agosto alle 21.00

Sarà Nicola Gratteri a chiudere la prima parte del calendario della 27esima edizione di “Un’emozione chiamata libro”. La kermesse letteraria della Città Bianca è organizzata dall’associazione “Una Valle di Libri” con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Ostuni – Assessorato e ufficio cultura, la produzione è della New Music Promotion e della Bottega del Libro di Ostuni. L’evento andrà in scena sabato 19 agosto alle ore 21.00, presso il Chiostro di Palazzo San Francesco con ingresso libero.

Prima dell’intervista al procuratore di Catanzaro, da parte del vice direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Mimmo Mazza, all’alto magistrato verrà consegnato dalle mani del sindaco di Ostuni Angelo Pomes il primo Premio “Una Valle di Libri”. Questa la motivazione: “Al dottor Gratteri per il suo impegno al contrasto alla criminalità organizzata che va oltre le sue competenze professionali con l’offerta di continui contributi alla riflessione ed alla formazione delle coscienze civiche, attraverso una corretta e aggiornata informazione trasmessa attraverso i suoi libri”.

“Portare ad Ostuni il procuratore Nicola Gratteri per il sottoscritto è semplicemente un sogno che si realizza – afferma il direttore artistico e presidente dell’associazione “Una Valle di Libri” Flavio Cellie – il mio ringraziamento va a coloro che hanno permesso che il procuratore conoscesse la Città Bianca. Un caloroso ringraziamento lo faccio al già commissario di Ostuni Gianni Albano che ha collaborato con Gratteri in terra calabrese. Il grazie più grande va a lui che è stato il tramite, ma sento il dovere di ringraziare tutti i membri dell’amministrazione che mi hanno supportato in questa edizione. Il nuovo sindaco di Ostuni Angelo Pomes, l’assessore alla cultura Niki Maffei e tutti gli assessori e i consiglieri comunali che non hanno fatto mancare il loro apporto alla manifestazione”.

Nicola Gratteri è stato scelto dal comitato dei saggi dell’associazione come primo esponente a cui consegnare il premio “Una Valle di Libri”, nato per dare lustro alle città che ospitano il festival e ai personaggi che vengono insigniti di questa onorificenza realizzata a mano, in ceramica, dall’azienda del ceramista ostunese Angelo Carella. “Voglio ringraziare la famiglia Carella che ha ideato e realizzato il premio che verrà consegnato dal sindaco di Ostuni al procuratore Nicola Gratteri il 19 agosto e il 2 settembre, il premio verrà consegnato a Gaia Tortora – prosegue Flavio Cellie. – Il mio personale grazie anche ai collaboratori del festival, agli sponsor e alla Bottega del Libro partner ufficiale della nostra associazione”.

Tra i partner dell’iniziativa vanno ringraziati per la collaborazione l’hotel “La Terra” e Todo Modo, “Carella Ceramiche“, trasporti “Antico“, “Typicus”, Ostuni Touring e Grafiche Nacci.

Nicola Gratteri

Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta e vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Salvato per caso ad un attentato dinamitardo nei suoi confronti, è una delle figure che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia, Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico.  Con Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo, ha scritto numerosi libri tra cui: Fratelli di sangue (Pellegrini 2006), La malapianta (Mondadori 2010), La giustizia è una cosa seria (Mondadori 2011), Male lingue (Pellegrini Editore 2014), Oro bianco (Mondadori 2015), Padrini e padroni (Mondadori 2016), L’inganno della mafia (Rai-Eri, 2017), Fiumi d’oro (Einaudi 2017), La rete degli invisibili (Mondadori 2019) e con Antonio Nicaso Non chiamateli eroi (Mondadori 2021).

Il libro

Per la ‘ndrangheta una guerra e una pandemia sono nuove opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è una tavola imbandita dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Una ghiotta opportunità che segue la lunga stagione del Covid-19, durante la quale la mafia calabrese si è prodigata in azioni «filantropiche» a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà, innescando un meccanismo di dipendenza da sfruttare a tempo debito. Pur conservando la propria base in Calabria, la ʼndrangheta ha ormai ben poco della mafia rurale d’un tempo: è sempre più globale, più connessa, più ramificata. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, Germania in testa, poi in Africa, in America, in Australia, e guarda con interesse all’Asia. Il suo «sguardo presbite» non ha confini. In questo nuovo libro Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci svelano i territori in cui la presenza della ʼndrangheta è più forte, mostrandoci come essa si premuri di rimanere al passo coi tempi. Certo, il traffico di droga e di armi, lo sfruttamento della prostituzione e la contraffazione dei prodotti restano attività irrinunciabili, ma contano sempre più lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e il gioco d’azzardo online illegale, con il frequente ricorso alle risorse telematiche, alla crittografia, alle criptovalute, ai traffici sul dark web. Senza dimenticare il riciclaggio, perché la «modernità» della ʼndrangheta emerge soprattutto qui, nella capacità di infiltrarsi all’interno del mondo politico-istituzionale e nello sfruttare l’area grigia dei soggetti compiacenti appartenenti al mondo della finanza e dell’imprenditoria. Anche le mafie, come i virus, mutano in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell’organismo sociale che le ospita. La nuova parola d’ordine della ‘ndrangheta è «centellinare la violenza e normalizzare la propria condotta», per non lasciarsi scappare nessuna occasione. In qualunque paese del mondo si trovi.

Il “Premio Una Valle di Libri

Il premio “Una Valle di Libri” è la novità del 2023. Viene consegnato non solo a scrittori ed autori, ma anche a personalità del mondo della cultura, della musica, dell’arte, dello spettacolo, della solidarietà, scelti da un comitato dei saggi designato dall’associazione.