In linea con i nostri principi e capisaldi, come movimento “Ora tocca a noi” aderiamo e partecipiamo alla manifestazione indetta da sindacati e associazioni per il prossimo 24 agosto alle ore 18,30.
Fin dalla nostra fondazione infatti abbiamo lavorato per promuovere un’idea di sviluppo per Brindisi che fosse sostenibile e orientata al futuro.
La vicenda dell’impianto di GNL Edison ci dimostra come, ancora una volta, sulle spalle dei brindisini si tenti di imporre e limitare il futuro sviluppo della città.
La localizzazione dell’investimento a Costa Morena Est rischia infatti di provocare un impatto decisamente negativo sui traffici portuali, commerciali e logistici di Brindisi: traffici che, tramite la messa a valore delle aree e delle infrastrutture presenti, potrebbero rappresentare una reale prospettiva di crescita economica e occupazionale.
A ciò si aggiungono le giuste preoccupazioni per l’impatto ambientale del progetto, che rappresenta un impianto ad alto rischio incidenti, e per la presenza di una torcia di 45m (torce che i brindisini, loro malgrado, conoscono già molto bene) che, oltre ad immettere nell’aria sostanze nocive modificherebbe definitivamente il paesaggio in prossimità del centro storico e delle zone turistiche del porticciolo, di Forte a mare e delle stesse banchine destinate ai passeggeri.
Queste criticità, insieme ad ulteriori eventuali lacune dell’iter amministrativo autorizzativo, sarebbero potute essere affrontate con il ricorso al TAR che invece la nuova amministrazione di centrodestra ha ritenuto di ritirare come primo atto politico dopo l’insediamento.
Qualcuno, evidentemente, vuole che si ripeta ancora lo schema che ha minato lo sviluppo della nostra città negli anni, limitandone l’autonomia e la decisionalità e imponendo come unica prospettiva quella dell’economia del fossile che già ha restituito macerie lasciando molteplici ferite nella popolazione.
Noi crediamo che Brindisi debba imparare dal passato, emancipandosi e abbandonando quel ruolo di subalternità che troppo spesso l’ha portata a subire scelte rivelatesi dannose.
Siamo pertanto felici della risposta e delle adesioni a questa iniziativa e riteniamo che, senza cedere alle strumentalizzazioni, l’obiettivo deve essere aumentare ogni giorno il fronte attraverso l’informazione e la partecipazione della cittadinanza, che su questioni così decisive deve giocare un ruolo da protagonista, prendendo posizione e rivendicando dignità per il nostro territorio e per il nostro futuro.