TURI, IMMINENTE L’APERTURA DELLA NUOVA SEZIONE ANPPE, ASSOCIAZIONE POLIZIA PENITENZIARIA
Si profila anche a Turi il radicamento della Sezione locale dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ANPPE, da tempo attiva sul territorio regionale pugliese. E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto ieri nel comune dell’altopiano della Murgia alla presenza del Presidente nazionale dell’Associazione Donato Capece.
“Questa Associazione è un faro di legalità composto da tutti i validi uomini e donne che hanno servito lo Stato, come poliziotti penitenziari e Agenti di Custodia. Un ruolo difficile e di prima linea, poiché non è cosa facile stare tutti giorni a contatto con le diverse tipologie di detenuti, che rappresentano una popolazione spesso emarginata e dimenticata, con loro però troppo spesso ci si dimentica di chi vive quasi come un recluso, circondato da celle e sbarre come i poliziotti penitenziari”, spiega Capece. “Ieri a Turi abbiamo convenuto, in un incontro partecipato con le colleghe ed i colleghi non più in servizio attivo, di inaugurare a breve la sezione locale dell’ANPPE, che avrà come presidente la poliziotta in congedo Nardina LEOGRANDE, scelta all’unanimità per dare avvio alle attività associative a Turi”.
Il Commendatore Capece sottolinea come “l’ANPPE è l’unica Organizzazione, a livello nazionale, rappresentativa del personale del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia e del Corpo di polizia penitenziaria in congedo. All’ANPPE sono stati concessi lo Stemma e il Gonfalone e, con Decreto del Guardasigilli del 25 febbraio 2010, l’Associazione è stata posta sotto la tutela del Ministero della Giustizia”.
“I nostri obiettivi restano quelli della solidarietà e del volontariato nelle realtà locali: – spiega Capece – al proposito, stiamo lavorando con l’Associazione nazionale dei comuni d’Italia. Il tema della solidarietà intesa come desiderio che la società superi le diseguaglianze e si costruisca e/o potenzi una collettività sociale consapevole, è parte del nostro stesso DNA, sia come Poliziotti Penitenziari, sia come cittadini italiani. Riteniamo, infatti, che l’impegno sociale volontario del maggior numero possibile di cittadini è indispensabile per costruire e rafforzare una società dell’inclusione che si sovrapponga e superi quella dell’esclusione. Perché escludere significa porre le condizioni per l’emergere del disagio e, come suo corollario, della devianza”.
“Turi, con la nuova Sezione ANPPE, sarà sede dell’importante comunione e fratellanza tra il personale di Polizia Penitenziaria in congedo e quello in servizio, a sugello di uno spirito di appartenenza e di orgoglio forti e radicati in tutti noi. Uniti, insieme, al servizio della collettività e per la sicurezza sociale della città di Turi, dell’altopiano della Murgia e dell’intera Puglia”, conclude Capece.