NON SI FERMANO GLI SBARCHI A LAMPEDUSA: LI.SI.PO. / PNFD: ALLA PASSERELLA DEVONO SEGUIRE I FATTI.
Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa. “La passerella” di una manciata di minuti effettua dalle massime autorità italiane ed Europee di certo non è servita a fermare gli sbarchi a Lampedusa e come volevasi dimostrare, ci sono stati altri sbarchi. Al riguardo Antonio de Lieto segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) e Franco Picardi segretario generale nazionale del Sindacato “Polizia Nuova Forza Democratica” (PNFD) hanno dichiarato: all’hotspot di Lampedusa sono presenti oltre mille migranti. Parrebbe come dichiarato a Europe 1 dal ministro degli Interni francese Gerald Darmanin, che la Francia non accoglierà i migranti sbarcati a Lampedusa. La ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser avrebbe detto all’emittente Ard, di appoggiare il piano del Presidente della Commissione Europea per affrontare i numerosi sbarchi di migranti. È un “film già visto” – hanno proseguito de Lieto e Picardi – per l’ennesima volta il nostro Paese si ritrova da solo ad accogliere svariate migliaia di migranti con la consapevolezza che di certo gli sbarchi continueranno. È necessario mostrare i “muscoli” – hanno rimarcato de Lieto e Picardi – il governo a giudizio delle Organizzazione sindacali sopra menzionate, deve necessariamente porre in essere mirate strategie finalizzate alla risoluzione della “piaga” invasione. L’Italia – hanno evidenziato de Lieto e Picardi – non può continuare ad accogliere quotidianamente masse di migranti. Il piano del Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen presentato a Lampedusa per sostenere l’Italia sempre più attanagliata dai continui sbarchi – hanno concluso – i rappresentanti del LI.SI.PO. e del PNFD – non è risolutivo a debellare l’emergenza epocale che il nostro Paese sta vivendo. Porti chiusi e blocco navale come spesso decantato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni quando era all’opposizione è la ricetta risolutiva all’invasione.