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TRASPORTO SCOLASTICO, CAROLI-PICARO (FDI): IL MONDO GREEN DELL’ASSESSORE LEO OGGI HA FATTO I CONTI CON LA REALTÀ.

 I BUS ELETTRICI I COMUNI NON SE LI POSSONO PERMETTERE, COSTANO TROPPO E HANNO SOLO 16 POSTI

“Oggi l’assessore regionale alla Scuola, Sebastiano Leo, ha dovuto fare i conti (in tutti i sensi) con la realtà: la transizione ecologica è ‘bella’ e auspicabile per salvare il mondo… ma poi ci vogliono più soldi, ma anche un bagno di realismo.

“Non bastano, infatti, le buone intenzioni e le delibere che diventano più spot e titoli per giornali, cos? come è accaduto con la DGR n. 1192 dell’agosto scorso dove, nel Piano per il diritto allo studio 2023, è previsto uno stanziamento di 9 milioni e 800 mila euro per l’acquisto di bus elettrici da parte dei Comuni, peccato che poi il contributo che ogni singolo Comune poteva richiedere fosse solo di 86 mila euro a fronte di una spesa (per un bus di 16 posti) di 120 mila euro. Per questo, ad oggi neppure il 20% dei Comuni pugliesi ha richiesto il contributo: nelle ristrettezze dei bilanci comunali trovare altri circa 40mila euro è per molte Amministrazioni non solo impossibile, ma anche controproducente. Il bus green con soli 16 posti (che costa 120mila euro) non risolve il problema del trasporto pubblico non solo in un medio comune, ma anche in qualche piccolo. Impossibile immaginare l’acquisto di due bus perché questo comporterebbe anche un maggior onere di personale per il Comune. A questo si aggiunge che l’elettrico non è praticabile ovunque.

“L’assessore Leo ha ammesso che anche in Assessorato stanno constatando le stesse problematicità e che già in sede di assestamento si ha l’intenzione di ridistribuire le somme non utilizzate, a questo punto – proprio perché bisogna essere realistici – in quella sede proporremo che i Comune che intendono attingere al contributo possono farlo per acquistare bus EURO 6D.

“Green, ribadiamo, è bello e tutti dobbiamo puntare a vivere in un mondo pulito e migliore, ma nel frattempo mettiamo i nostri ‘figli’, al quale quel mondo lasceremo, nelle condizioni di poter arrivare a scuola e ai Comuni di poter fornire servizi.”

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