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anità, Nursing Up De Palma: «Manovra Sanità: l’ipotesi della sola detassazione dello straordinario dei professionisti sanitari rischia di essere l’ennesima toppa

 Avrà come effetto un acuirsi della voragine esistente. Così la fuga di infermieri dal nostro Paese è destinata drammaticamente ad aumentare».

«Da parte del Governo, a nostro avviso, una soluzione fin troppo comoda e conveniente. Serve, prima di tutto, un reale aumento degli stipendi ordinari degli infermieri e la loro detassazione. Il provvedimento in corso non riconosce il valore della nostra professione, perché si limita a prevedere un contentino con le aziende ci spremono come limoni, quando cioè ci obbligano a mettere da parte famiglie e figli, per coprire turni di lavoro straordinario».

 

«La proposta avanzata dal Governo, nelle ultime ore, nell’ambito della delicata Manovra Sanità, che ipotizza l’aumento della detassazione del solo lavoro straordinario, con un passaggio al 15%, e che di fatto nulla dice sulla detassazione gli stipendi ordinari, non solo non ci piace affatto, ma rappresenta una pericolosa e misera toppa che servirà solo a coprire in modo superficiale la grave voragine esistente.

Si corre il rischio di continuare a navigare alla deriva, in acque che sono già da tempo agitatissime».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. 

«Siamo di fronte ad una proposta che non condurrà, sia chiaro, ad alcun risultato concreto: la valorizzazione degli infermieri, delle ostetriche e di tutti gli altri professionisti del comparto non medico è un capitolo troppo importante, da rileggere e riscrivere fino in fondo, nel vasto volume della sanità italiana attuale, partendo innanzitutto dalle risorse necessarie.

Non possiamo permetterci di voltare pagina e lasciare che tutto resti sospeso, e soprattutto che gli infermieri continuino a subire i disagi di una politica paradossale che ci relega agli ultimi posti, ignorando, di fatto, che le nostre competenze rappresentano la chiave di volta per vincere le sfide del presente e del futuro, al servizio della tutela della salute della collettività.

In un nostro recente comunicato, in relazione ai tanto attesi 4 miliardi di euro che il Ministro della Salute Schillaci ha chiesto al Governo, per risanare e ridare attrattività alla sanità italiana, ci siamo espressi senza mezzi termini: la strada delle risorse economiche non può percorrere percorsi già tristemente battuti e ignorare di fatto i professionisti del comparto non medico.

Inoltre abbiamo avanzato cinque proposte, tra cui una fondamentale: la detassazione degli stipendi ordinari, continua De Palma.

Non vorremmo trovarci a constatare l’amara evidenza che, al di la dei tanti proclami, per questa politica, la professione infermieristica non merita di essere affatto valorizzata. 

Approvare solo l’aumento della detassazione dello straordinario sarà a nostro avviso un buco nell’acqua e dimostrerà che questo Governo non ha nessuna intenzione di avviare la tanto auspicata riforma strutturale del trattamento economico degli infermieri, ostetriche e professioni sanitarie ex legge 43/2006. 

Tutto questo ci preoccupa non poco ed acuirà, di fatto, quella grave emergenza con la quale siamo costretti nostro malgrado a convivere quotidianamente», conclude De Palma.

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