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PENSIONI, INPS CIFRE RIDOTTE A CHI VIVE DI PIÙ. LI.SI.PO. / PNFD: ASSEGNARE IL LATORE DELLA PROPOSTA AD ALTRO PRESTIGIOSO INCARICO.

Parrebbe come raccontano i giornali che una grande mente dell’INPS a seguito di un proprio studio effettuato su come far risparmiare l’Ente, è arrivato alla soluzione di adeguare le pensioni all’aspettativa di vita dei lavoratori, ovvero corrispondere assegni più bassi a chi vive più a lungo. A tal riguardo i segretari generali nazionali del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) e Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD) Antonio de Lieto e Franco Picardi hanno dichiarato: certo che solo una particolare mente come quella di questo signore poteva “partorire” la soluzione sopra riportata che porta all’INPS un notevole risparmio. Peccato che costui non abbia reso pubblico quanti anni devono vivere i futuri pensionati. Tenuto conto della “bontà” di questo signore, siamo certi che si sia orientato per un massimale di 5anni superato tale limite si applica il taglio che certamente a nostro parere, cui trattasi sarebbe “abbastanza corposo”.  Ebbene ricordare a questo grande genio dell’INPS che la pensione di ex lavoratori è frutto di contributi versati dai lavoratori, non è un regalo dell’INPS pertanto a giudizio delle OO.SS. sopra menzionate, quanto paventato da questo “fenomeno” merita il “vespasiano”. Siamo all’assurdo – hanno rimarcato i leader del LI.SI.PO. e del PNFD – chi ha lavorato per una vita intera, non solo si è pagata la pensione a seguito dei periodici versamenti ma, ha pagato regolarmente le tasse allo Stato quindi, ha contribuito a pagare anche lo stipendio agli impiegati dello Stato ivi compreso i dipendenti dell’INPS. Questo grande “genio” – hanno concluso i segretari del LI.SI.PO. e del PNFD – considerato le sue eccellenti doti auspichiamo che venga assegnato ad altro prestigioso incarico presso atro prestigioso ENTE. 

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