BRINDISI.Macchia: «Spaccate e dichiarazioni infelici e fuorvianti, quelle sì che creano un clima infame cercando di azzittire il confronto democratico»
La Camera del lavoro di Brindisi ha voluto attendere con pazienza e rispetto il lavoro degli investigatori prima di pronunciarsi sul tema dei furti con la tecnica della spaccata che sabato scorso hanno visto sotto attacco una attività commerciale, la Cisalfa, e la stazione marittima dove ignoti malviventi hanno provocato danni ingenti al terminal di Costa Morena. Da quanto emerso dalle indagini finora, sembrerebbe che si tratti degli stessi autori e che i due episodi attengano alla sfera della criminalità.
La Cgil ovviamente condanna “senza se e senza ma” entrambi gli episodi, confidando sempre nell’azione delle forze dell’ordine e della Magistratura – che bene sanno svolgere il loro lavoro a tutela dei cittadini e delle attività commerciali – nella speranza che possano giungere presto all’individuazione degli autori, esprimendo al contempo la massima solidarietà all’Autorità portuale e ai titolari di Cisalfa.
Al contempo tuttavia stigmatizziamo ogni tentativo di strumentalizzazione di un fatto puramente criminale, con goffe e fuorvianti dichiarazioni del genere “Sembra una spedizione punitiva. Spero solo non sia da ricollegare al clima infame che si respira negli ultimi tempi”. Ci piacerebbe a cosa ci si riferisce e chi sia a causare questo “clima infame”. Così come ci piacerebbe sapere chi siano gli “eventuali registi che pensano a vario titolo di monopolizzare o condizionare le attività portuali della città, perseguendo eventuali interessi mafiosi”. In entrambe i casi la Cgil – come nel suo Dna – è già schierata da sempre per la legalità, le Istituzioni e contro ogni mafia.
Non vorremo tuttavia ci trovassimo di fronte ad un sibillino tentativo di strumentalizzare in maniera infelice fatti di altra natura associandola ad altri contesti del tutto estranei come quella del dibattito democratico e del dissenso cercando di azzittirlo. Quello sì che creerebbe un “clima infame”.
Antonio Macchia
Segretario Generale
Cgil Brindisi