Assemblea Pubblica Brindisi 12 ottobre 2023, ore 18.00 Scalinata Virgilio Lungomare Regina Margherita
La “catena umana” di sabato 30 settembre, dopo il sit-in del 24 agosto, ha confermato la larghissima partecipazione dei brindisini ad iniziative contro il deposito costiero Edison di GNL.
I brindisini sono pronti a lottare contro nuove aggressioni al proprio territorio, al proprio porto ed alla stessa identità della città.
Il deposito costiero è un impianto ad alto rischio di incidente rilevante che sostanzialmente si colloca su una banchina importantissima per la logistica, per lo scalo intermodale fra navi e treno e per quel corridoio otto di cui si parla a vuoto.
Infatti, mentre a Brindisi si “regala” un’area così importante a Edison, altri porti, quali Molfetta in primo luogo, ma anche Barletta, prevedono grandi investimenti e grandi ricadute occupazionali sulla logistica e si attrezzano proprio per il corridoio otto.
Tutto questo viene organizzato, più che consentito, da un presidente dell’autorità di sistema portuale che riduce il porto di Brindisi ad area di servizio per interessi industriali circoscritti, mentre garantisce uno sviluppo sostenibile ad altri porti.
Per queste ragioni, si è deciso di allargare il livello di partecipazione e di organizzazione pluralistica delle iniziative da mettere in campo, a cominciare dall’assemblea pubblica del 12 ottobre.
Lunedì 9 ottobre alle ore 18.00, nel bastione Carlo V, in via Bastioni San Giorgio, si costituirà la rete territoriale contro il deposito costiero di Edison e per la tutela e valorizzazione del porto, al momento rappresentata da 43 Associazioni, la CGIL Brindisi, diversi partiti e movimenti.
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Medicina Democratica, CGIL Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, ANPI, ARCI, Emergency Gruppo provinciale Brindisi, Associazione Di Vittorio