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PD Brindisi:“Su centro anziani demagogia e sciacallaggio dei soliti noti. Si affronti la questione con serietà”

La facilità con cui certi rappresentanti istituzionali del Comune di Brindisi, e non solo, fomentano la violazione delle più elementari norme a tutela della sicurezza e dellincolumità delle persone rappresenta una pericolosa deriva amministrativa che bisogna fermare. Non esistono e non possono essere tollerati qualsivoglia scudidi esenzione dallapplicazione delle normative e regolamenti vigenti; a Brindisi non ci sono ambiti affrancati dalla legge.

In materia di sicurezza e di pubblico spettacolo ci sono leggi nazionali e regionali, decreti ministeriali, regolamenti regionali e locali che rendono lorganizzazione di ogni evento complessa ed articolata e da cui nessuno può ritenersi esente. Le responsabilità penali e amministrative per tali procedimenti sono chiare come lo sono le relative sanzioni. 

Le condizioni poste nellatto di concessione in comodato dellimmobile in via Spagna n.16, già centro anziani, ad avviso dello scrivente, non rispettano il vigente Regolamento per la gestione, la valorizzazione e alienazione dei beni immobili comunali, ed  espongono i quattro sottoscrittori ad una serie di responsabilità personali di cui, forse, non hanno piena consapevolezza. 

Scaricare, quindi, grosse responsabilità su coloro i quali desiderano concedersi qualche ora di svago tramite la gestione di servizi da programmare in un immobile non a norma per luso per cui è concesso, è da incoscienti. 

Quanti in queste ore si affrettano a ricercare colpe sulla cancellazione della serata danzante di sabat, nascondendo con le menzogne le proprie colpe, spiegassero il motivo per cui una semplice richiesta di accesso agli atti abbia messo in allarme gli uffici comunali: lapplicazione della legge, per fortuna, non è per tutti un optional, se ne facciano una ragione. È gravissimo, poi, come si cerchi di manipolare la realtà facendo credere che tutto sia possibile e concesso senza rispettare le leggi additando e insultando coloro che le vogliono rispettare. Le pratiche nepotistiche degli inizi degli anni 2000 sono per fortuna archiviate e non permetteremo che ritornino.

Sullargomento spero ci sarà un definitivo chiarimento in commissione consiliare per evitare così che il delirio da eterogovernodi qualche sciacallo esterno allamministrazione comunale si trasformi in tragedia per tanti incolpevoli anziani fuori dalle dinamiche del potere. Infine registriamo con amarezza la caduta di stile del Presidente del Consiglio comunale, particolarmente solerte sulle questioni che riguardano il centro anziani, da cui ci saremmo aspettati imparzialità e, soprattutto, un concreto impegno a garantire il rispetto delle leggi a tutela dei cittadini più deboli ed esposti, invece della solita ed inutile demagogia da campagna elettorale. 

Intervenga il Sindaco Marchionna e fermi questo grave tentativo di attentare alla pubblica incolumità e faccia ripristinare le condizioni di legalità e sicurezza del centro anziani per poter far festeggiare gli utenti in totale tranquillità.

 

Francesco Cannalire, consigliere comunale Pd

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