Quello che sta accadendo intorno alla pista ciclabile di viale Aldo Moro rappresenta il chiaro esempio di incapacità dell’attuale Amministrazione. L’assessore Gianluca Quarta è passato dagli annunci roboanti della campagna elettorale ai silenzi nella sua carica di responsabile di una ripartizione importantissima come quella dei lavori pubblici. Si è limitato a dire che “probabilmente saremo costretti a completarla”, ignorando le proteste dei cittadini e soprattutto i rischi per gli automobilisti e per i pedoni.
 
E che dire, poi, delle dichiarazioni entusiastiche del Partito Repubblicano che quando è stata annunciata la revoca dell’appalto alla ditta che stava eseguendo i lavori ha parlato della “fine di un incubo”.
 
Nel frattempo, il cantiere si trova in uno stato di totale abbandono, con il rischio che qualcuno si faccia male e con chiare responsabilità dell’Amministrazione Comunale.
 
Intendiamoci: siamo tutti favorevoli alle piste ciclabili, ma se realizzate in zone della città dove sarebbero realmente utili (vedi litoranea, collegamento tra Sant’Elia e La Rosa, collegamento tra Sant’Elia e Tuturano) e non certo in un viale che viene percorso da migliaia di autovetture e che rappresenta una delle principali vie di accesso alla città.
 
L’assessore Quarta trovi il coraggio di proporre a Sindaco e Giunta una soluzione praticabile per evitare che si perda altro tempo prezioso ed allo stesso tempo si individuino i responsabili di questo scempio, a partire da chi quest’opera l’ha progettata, ignorando le minime regole legate alla sicurezza stradale.
 
Lino Luperti – Uguaglianza Cittadina
 
Michelangelo Greco – Movimento Regione Salento