L’  ennesimo, grave incendio,  avvenuto nelle  scorse  ore   all’  Invaso  del  Cillarese    a  Brindisi,  impone   serie  e ragionevoli riflessioni,  da  non rinviare   ulteriormente,  che, inevitabilmente,  non possono non riguardare    le istituzioni  e  non solo  .

L’  Invaso,  uno dei più  grandi   in Europa,  è   un  patrimonio  della città di  brindisi    e del  territorio,  ma, forse, qualcuno    se ne  è dimenticato  .

Un  patrimonio    per  cui, da  molti  anni, tra l’ altro,   sono  stai presentati   progetti  che  poi  non hanno avuto  purtroppo realizzazioni  concrete , tra   percorsi  di piste  ciclabili,   masserie  didattiche,    iniziative  continue con   la comunità  , il mondo  della  scuola  .

Come  è noto,      questo   “ grande   perimetro  di polmone    verde”   è di proprietà  del   Consorzio  Asi   Brindisi,  dunque  non è accessibile, senza   autorizzazioni,  alla  comunità, ai cittadini  

Perché,   di  questo  si deve  ancora  parlare  e discutere,  di come,  quando,  questo     immenso    patrimonio  potrà  essere    “ restituito” definitivamente   alla  comunità  del territorio  brindisino .

Ma, in attesa di questo,    l’  Invaso  del Cillarese  non può   essere  abbandonato  a  se  stesso,   in  termini   di prevenzione  e vigilanza  che, è chiaro, possano essere di gran supporto   a  quanto  fatto  dal   Consorzio   Asi. Gli  ultimi  accadimenti  ( incendi,  a quanto pare, dolosi, su  cui gli organi inquirenti stanno  indagando), sono  emblematici,  vanno  approfonditi  .

Da  quanto  si  apprende,  il   Consorzio    Asi  ( ripetiamo, proprietario  dell’  invaso), è dotato  di  alcune   video  camere  , ma  la domanda (  in un contesto  di   ragionevole preoccupazione) sorge  spontanea  :     è questa  una   Soluzione ( l’ unica  ? ), visto  quanto  avvenuto  in questi ultimi  giorni  ?

Proprio  il   Consorzio  Asi,  negli  ultimi  anni  ( attraverso   convenzioni  portate avanti, deliberate  dai suoi      presidenti  e  dirigenti)       si  è  avvalso, nelle stagioni    estive,   della collaborazione,  del  supporto,  dell’  Associazione   Ekoclub  International  Brindisi .

Guardie    Volontarie,  con specifiche  professionalità  e competenze,  tra  l’ altro  in possesso di  Decreto   Prefettizio, impegnate,  all’ interno  del    perimetro  del  parco- invaso   ma anche   nell’ area  immediatamente  circostante, nella vigilanza  anti   incendio ( in piena sinergia  con il  Comando  dei  Vigili  del  Fuoco)     e  nella  prevenzioni  di  eventuali  reati  o  anomale situazioni   , prevenendo     e segnalando  puntualmente  gli incendi    .  allontanando anche  eventuali   presenze    “ abusive” ( come  ad  esempio  pescatori ). 

Perché   questo  riferimento,  che  riteniamo    utile   all’ approfondimento    del  problema, oltre  che     doveroso?.   Per  esaltate, valorizzare  ulteriormente  il ruolo del  volontariato  ( spesso, dispiace dirlo,  anche bistrattato)   ed  aprire   un   “ fronte”  di proposte,  soluzioni, idee,   a cui    soprattutto  le istituzioni   non si possono  sottrarre. 

Proprio   chi   vi scrive, dalle pagine  di questo  giornale  on  line,  ha sempre   portato    avanti  , proposto  (  condividendo, del resto,  con  le stesse  associazioni di volontariato)     l’ utilizzo  delle  Guardie   Volontarie, nella  vigilanza  e tutela delle  aree    verdi  brindisine,  dei  parchi   cittadini .

Ed  allora,  l’ ennesimo   messaggio – appello  alle  istituzioni     locali,  all’  Amministrazione  Comunale,    al   Consorzio  Asi(  nuovamente,  per il caso specifico  dell’ Invaso    del  Cillarese) :   perché  non  investire  a largo  raggio  sul  volontariato,  quali  gli impedimenti  che  non siano   il  “ solito  refrain”  della mancanza  di risorse  economiche  o  di  una  burocrazia   che  spesso  è di impedimento  ad iniziative   , progetti virtuosi    ?

Oppure,  senza  alcuna polemica,  si deve  parlare  di     una  mancanza  di volontà,  di  una  ancora   “ carente  capacità”  di cogliere  pienamente   il senso, l’ importanza  del  volontariato?

Pensateci….  Il mondo  del volontariato   è  essenziale,irrinunciabile, in quasi tutti  i settori   della  vita,  ma  bisogna  intervenire  diversamente  ( anche  e soprattutto  sotto  il profilo  legislativo)  nel  rapporto   con   la  “ vita reale”, le opportunità, anche   occupazionali,  che  possono  uscire   fuori .

Poi, ben  vengano   anche    le  video  camere   …..