Alla vigilia del tanto atteso Consiglio Comunale di Brindisi monotematico sulla vicenda dell’ investimento Gnl Edison, c’era un certo timore per le due diverse posizioni da parte della maggioranza di Centro Destra e le forze opposizioni ( alla ricerca in sostanza di una linea comune) su una delicata e spinosissima vicenda.
Invece , al di là di alcune differenti posizioni, c’è stata unione di intenti tra tutte le forze politiche nel redigere un documento unitario, di cui, inevitabilmente ( e ce lo auguriamo), Edison dovrà prendere atto .
La conferenza dei capi gruppo, in sostanza, ha dato vita ad un documento condiviso che è stato quindi votato all’ unanimità dall’ assise comunale . In definitiva, la mozione “ impegna il Consiglio Comunale a chiedere al Ministero dell’ Ambiente e sicurezza energetica, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il riesame dell’ autorizzazione interministeriale e di ogni provvedimento connesso, in base alle diverse criticità emerse “.
Già, le diverse criticità emerse , che poi, anche e soprattutto, sono i dubbi, le riflessioni evidenziate in primo luogo dalle associazioni, comitati e movimenti, le organizzazioni sindacali, la maggior parte della comunità brindisina.
Perché, ad essere maggiormente preoccupati, in questa vicenda, sono ( come sempre) soprattutto i cittadini brindisini, che ( lo ribadiamo, senza alcuna dannosa o strumentale polemica) che non vogliono più “ imposizioni dall’ alto”, desiderano ( eccome) una politica locale e regionale compatta, che si faccia sentire ( con fierezza e determinazione) “ ai piani alti”, al di là delle appartenenze politiche.
Una mozione, un documento unitario che, piaccia o non, mette ulteriormente di fronte alle proprie responsabilità gli enti ed istituzioni coinvolti in una vicenda che non può durare a lungo. Ad esempio, alla Regione Puglia viene chiesto “ previa adozione dei provvedimenti intermedi necessari, il riesame della delibera di giunta regionale n. 859 del 15 giugno 2022, con la quale ha rilasciato l’intesa Stato – Regione relativa al deposito Gnl Edison”. Inoltre il Consiglio Comunale si impegna “a fornire informazioni e integrazioni a sopporto per il tramite della presidenza del consiglio comunale, sentita la conferenza dei capigruppo”.
Ed allora ? Svaniti tutti i timori, le preoccupazioni, le perplessità, le differenti posizioni personali ( che ad ogni modo rimangono) rispetto ad una vicenda sì importante, ma per certi versi “ stancante” e “ stucchevole “ rispetto ai drammi sociali e occupazionali che stanno ancora caratterizzando la città di Brindisi e il territorio ?
No, siamo ancora nella fase iniziale di una vicenda che, indubbiamente, dovrà avere risposta da parte di Edison, una “ grande forza industriale” , sinora “ troppo sicura di se, del suo progetto”.
Ma, per ora( e speriamo anche dopo), ha vinto la comunità brindisina, la “ sana e buona politica” che, nei momenti di difficoltà e molto delicati, sa trovare una linea comune e unità di intenti”.
Non è poco……