BRINDISI.NELLA CASA DI QUARTIERE SAN BAO PRENDE IL VIA IL PROGETTO “LA DAMA DI GIADA” PER SUPPORTARE I PERCORSI DI VITA INDIPENDENTE DELLE DONNE
Mercoledì 8 novembre Open Day di Tai Chi Chuan
Si rivolge alle donne vittima di violenza, ma anche alle donne che stanno affrontando un momento delicato come la gravidanza, il progetto La Dama di Giada che propone corsi gratuiti dell’arte marziale Tai Chi Chuan nella Casa di Quartiere San Bao in Piazza delle Orchidee, nel quartiere La Rosa.
L’attività, promossa dalla Coop. Sociale Naukleros ONLUS ente gestore della ”Casa” che offre servizi sociali e culturali, sarà presentata mercoledì 8 novembre nel corso di un open day che si svolgerà dalle ore 18,00 alle ore 20,00, e che illustrerà le attività che verranno svolte per un anno grazie all’ambito riconoscimento ‘Orizzonti solidali’ – Ed. 2023, bando di concorso destinato al terzo settore pugliese e promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati Dok, A&O e Famila.
“Il progetto – spiega la Presidente di Naukleros Cristiana Zongoli – è stato pensato per un arricchimento delle autonomie personali e sociali delle donne sole, in difficoltà, vittime di violenza (harassment) e in gravidanza, attraverso la promozione di occasioni concrete di incontro-conoscenza-scambio con la realtà territoriale, contribuendo alla divulgazione della cultura dell’inclusione sociale e della solidarietà. La Dama di Giada si prefigge la realizzazione di percorsi di benessere e strategie di self care (auto cura) ad personam tramite l’utilizzo di tecniche di respirazione, concentrazione, rilassamento quali il Tai Ji Chuan in un ambiente sicuro e protetto come è la Casa di Quartiere San Bao, in cui promuovere la salute e il benessere psico – fisico e relazionale delle donne”.
Il percorso formativo sarà tenuto ogni mercoledì da due istruttori in discipline orientali e avrà la durata di 8 mesi scanditi da tre incontri, di cui uno dedicato alle donne in gravidanza.
Il Tai Ji Quan è una millenaria arte marziale cinese nata per l’autodifesa, una disciplina completa che attraverso movimenti fluidi e armoniosi sviluppa equilibrio, concentrazione, presenza e forza fisica, rilassando il corpo e calmando la mente. È adatta ad ogni età e può essere praticata da chiunque, anche da donne in gravidanza (ad eccezione della parte relativa alla autodifesa), perché considerata anche come una efficace ginnastica per la salute, tanto da essere definita medicina in movimento, visti i benefici oramai dimostrati da un numero sempre più crescente di studi medico-scientifici.
Il nome del Progetto è ispirato a una figura della Forma di Tai Ji Quan tra le più poetiche e ricche di significato, ossia La Dama di Giada, unico personaggio umano che ritroviamo in
tutti i 108 passaggi della Forma Yang: una giovane donna dal cuore puro (giada) che esegue il lavoro della tessitura con movimenti ampi e precisione. “La Dama di Giada che tesse al telaio e lancia la spola” richiamandosi al movimento incessante della spola negli antichi telai a mano, sottolinea l’importanza del muoversi della donna nelle varie direzioni della vita.
Il Tai Ji Chuan è uno degli stili di base del Kung Fu, letteralmente “Duro Lavoro” ovvero praticato da chi, impegnandosi con attenzione, cura e costanza, porta avanti i propri obiettivi e persegue i propri sogni. La finalità del progetto sarà proprio quella di far riscoprire alle donne partecipanti, l’innato spirito di auto conservazione e consapevolezza di sé, lavorando a livello corporeo, emotivo e mentale, attingendo all’istinto primordiale di sopravvivenza insito in ogni essere umano e alla base della nostra evoluzione.
La Dama di Giada è realizzata dalla Coop. Sociale Naukleros in collaborazione con l’Associazione Bian Hua ASD APS, la Rete delle Case di Quartiere di Brindisi, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi, il Liceo Classico Marzolla-Simone-Leo-Durano, lo Scientifico Fermi – Monticelli e il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane E. Palumbo di Brindisi.
L’Open Day vedrà la partecipazione degli istruttori che condurranno i corsi, dei rappresentanti del partenariato e della Dr.ssa Lucia Scarafile, Consigliere del CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento”.
Per informazioni e per partecipare è possibile contattare il cell 347 7654 025.