Sono in discussione, alla Camera dei Deputati, ed al Senato della Repubblica, diverse proposte di Legge, per rendere nuovamente festivo il 4 novembre, facendone di fatto la” Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate ” per degnamente onorare i Caduti della Prima Guerra Mondiale, i quali si sacrificarono per ultimare, dopo le varie guerre risorgimentali, l’«Unità d’Italia».

     In attesa che questo avvenga, l’Italia continua a ricordare la “Grande Guerra”, l’unica guerra che ci ha visto vittoriosi, il 4 novembre di ogni anno , in un giorno non festivo, poiché dal 1977 non è più riconosciuta quale festa nazionale, e che solo da poco ha visto eliminata la consuetudine di celebrare durante la prima domenica utile.

     E’ doveroso per noi ricordare gli oltre 600mila caduti che, nelle trincee del Carso, sull’Adamello, sul Podgora e a Caporetto, diedero la vita per l’Italia, per liberare terre da sempre italiane dal giogo austroungarico, per far tornare il tricolore sui palazzi di Trieste e sul litorale adriatico.

     Tanti furono i giovanissimi, addirittura quelli della classe del ’99 furono precettati che non erano ancora maggiorenni.

Onore a loro!!! 

     «Li ho visti i ragazzi del ’99. Andavano in prima linea cantando. Li ho visti tornare in esigua schiera. Cantavano ancora». (Armando Diaz).

     È per questo motivo che venerdì 3 novembre, alle ore 16,00, presso il Monumento ai caduti di piazza Santa Teresa, i militanti di Fratelli d’Italia ed i ragazzi di Gioventù Nazionale, deporranno un fascio di fiori, in ricordo e in Onore dei Caduti, in segno di riconoscimento verso chi ha dato il massimo dell’impegno, pagando spesso con la vita, l’amore per la Patria.

                      

                   Cesare Mevoli                                                                                Giuseppe Blasi

Commissario Cittadino di Fratelli d’Italia                              Coordinatore Cittadino di Gioventù Nazionale