Confesercenti della provincia di Brindisi esprime soddisfazione e ringraziamenti per l’interesse mostrato dall’on.Mauro D’Attis, dopo l’incontro avuto sabato scorso con il presidente Michele Piccirillo, affinchè il Parlamento prendesse in considerazione la possibilità sia di prorogare al 30 dicembre la scadenza di novembre del secondo pagamento per il programma “Rottamazione Quater”, sia prevedere nuovi piani di rateizzazione per i decaduti, presso l’Agenzia delle Entrate, sia per quelli antecedenti il 16 luglio 2022 che quelli successivi al 16 luglio 2022, al fine di regolarizzare i debiti tributari di famiglie e commercianti, senza ulteriori aggravi su imprese e famiglie.
Questo perché, in riferimento alla prima richiesta, c’è una situazione particolare che sta interessando i cittadini e le imprese pugliesi,messi a dura prova dall’aumento dei prezzi, che rende pressoché impossibile per gli esercenti mantenere gli impegni finanziari, e dal cambiamento climatico che ha comportato il blocco delle vendite, creando un doppio impatto negativo sul reddito e sulle aziende. Queste condizioni avverse rendono estremamente difficile far fronte al pagamento di novembre, che risulta troppo ravvicinato a quello di ottobre, considerando le difficoltà economiche attuali.
Per la seconda richiesta, c’è da registrare che la situazione economica è stata ulteriormente complicata dagli effetti indotti dalle guerre in atto tra Stati con i quali il nostro Stato intrattiene rapporti commerciali legati alle forniture energetiche. Questi conflitti stanno causando aumenti incontrollati e inflazione, mettendo ulteriormente sotto pressione le finanze delle famiglie e delle imprese, rendendo ancora più cruciale la necessità di mantenere un sistema di rateizzazione, che è un valido strumento, efficiente e accessibile.
Supportato da tali motivazioni, D’Attis ha interessato rapidamente i colleghi senatori di Forza Italia i quali hanno presentato in data odierna in Senato i seguenti emendamenti, durante la discussione sulla nuova Legge Finanziaria:
- Dopo l’art. 4 aggiungere.
- Art. 4 bis. Al comma 3 dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, aggiungendo “In caso di decadenza dal beneficio della rateazione per mancato pagamento, nel corso del periodo di rateazione, di otto rate anche non consecutive da parte del contribuente che documenta una temporanea situazione di obiettiva difficoltà, il carico può essere nuovamente rateizzato, ivi compreso l’importo delle rate scadute, calcolate alla data di presentazione della nuova richiesta di rateizzazione”.
- All’articolo 1, comma 231, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole: “30 giugno 2022” sono sostituite dalle seguenti: “30 giugno 2023”.».
- All’articolo 1, comma 232, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole “30 novembre 2023” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2023”».
“Con l’auspicio che tutto questo venga accolto in sede di approvazione della Legge Finanziaria – dichiara Michele Piccirillo–ringrazio a nome di tutti gli esercenti l’on.Mauro d’Attis per il suo solerte interessamento.
Questa possibilità di proroga consentirebbe ai contribuenti, colpiti dall’inflazione e dai crescenti costi energetici, di avere un po’ più di tempo per riorganizzare le proprie finanze e onorare i propri impegni finanziari senza dover subire ulteriori pressioni. Sono consapevole dell’importanza di rispettare gli accordi di pagamento, ma ritengo che in circostanze eccezionali come queste, dovremmo considerare l’adattamento delle scadenze per evitare situazioni di sofferenza economica per i nostri esercenti e le attività imprenditoriali. Invece, per piani di rateizzazione, le scadenze stanno mettendo in seria difficoltà molte famiglie e imprese, che spesso non hanno la possibilità di pagare gli importi scaduti in una sola soluzione. Tra l’altro, per coloro che avevano beneficiato di piani di rateizzazione precedenti, trovandosi ora in difficoltà finanziarie, non hanno più alcuna opzione per riorganizzare i loro debiti. E’estremamente importante,quindi, garantire la possibilità di negoziare nuovi piani di rateizzazione per coloro che ne hanno bisogno, tenendo conto delle loro attuali condizioni economiche”.