”Abbiamo apprezzato l’incontro/confronto con le Associazioni Sindacali delle Forze Armate della scorsa settimana con il Ministro Guido Crosetto; a seguito del quale sono stati trattati anche argomenti di natura contrattuale. Non siamo affatto soddisfatti dalle poche risorse messe in campo e destinate al comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso
pubblico, poiché dette risorse non potranno – neanche minimamente – compensare la riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni stritolate dell’inflazione. Lo dichiara il Segretario Generale di Unarma Associazione sindacale carabinieri Antonio Nicolosi. Il comparto sta attraversando un periodo preoccupante e inaccettabile dovuto non solo a causa delle poche risorse messe in campo dal contratto ma anche e soprattutto a causa dell’effetto dovuto al taglio delle aliquote fiscali. Infatti, in presenza di un incremento stipendiale – che arriva
quasi al 6% – esiste il rischio dell’azzeramento dello sgravio contributivo, proprio di quel 6% introdotto dal Governo per i redditi tra i 25 e i 35mila euro: se si superano i 35mila euro l’aumento viene annullato, quindi oltre al danno la beffa! Sollecitiamo il Governo a cambiare rotta, e adottare tutte le misure necessarie a garantire che gli aumenti contrattuali siano veri aumenti e non aumenti fittizi: con una mano si dà e con una mano si toglie, i servitori dello Stato non meritano questo!”