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FlixBus potenzia le rotte per il Brindisino e la Puglia in vista del Natale e rinnova il patto per il territorio con Via Francigena

In vista del Natale, FlixBus potenzia le tratte con la provincia di Brindisi e la Puglia per facilitare il ritorno a casa di chi studia o lavora fuori sede.

Oggi FlixBus collega in provincia 5 località, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune fra le principali città italiane. In tutto, sono circa 40 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio pugliese: di queste, 10 (il 27% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

La società annuncia inoltre il rinnovo della collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, che interesserà, anche nel 2024, tre comuni della provincia di Brindisi.

Alleghiamo il comunicato stampa (che trovate anche di seguito) e un’immagine. Altre foto sono disponibili qui.

Ringraziandovi per l’attenzione, restiamo a disposizione e vi auguriamo una buona giornata.

Ufficio Stampa FlixBus Italia

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FlixBus potenzia le tratte con il Brindisino e la Puglia per facilitare il ritorno a casa in vista del Natale

+++ In provincia, la società collega, oltre a Brindisi, Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana. In Puglia, gli autobus verdi raggiungono 37 fermate, tra cui molti piccoli e medi centri.

+++ Tra la provincia e molte delle principali città italiane, sono operativi anche collegamenti notturni. La Puglia è raggiungibile più volte al giorno con la massima flessibilità.

+++ A ridosso del Natale, si attende il picco di prenotazioni grazie ai «viaggiatori del cuore»: la ricerca di Squadrati per FlixBus fa luce su una nuova categoria di passeggeri, sempre più legati agli affetti.

 

 Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Brindisi e la Puglia, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Puglia e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.

Oggi, in provincia di Brindisi, FlixBus collega anche Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune delle principali città italiane. In tutto, sono 37 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio pugliese: di queste, 10 (il 27% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

Per Brindisi partiranno, settimanalmente, 28 corse dirette da Roma, 24 da Bologna, 12 da Milano e 7 da Torino, a cui si aggiungono le 26 corse settimanali in partenza da Napoli. Anche chi lavora o studia in città come Modena, Parma o Verona potrà tornare a Brindisi senza bisogno di cambiare, in alcuni casi in notturna, imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.

In provincia, chi deve raggiungere Ostuni potrà partire da Roma e Napoli fino a 13 volte a settimana. Per Fasano partiranno invece fino a 14 corse alla settimana da Roma e 7 da Bologna, Parma e Torino. Infine, Francavilla Fontana Ceglie Messapica saranno raggiungibili fino a 7 volte a settimana da Napoli e Roma con comodi collegamenti notturni.

Oltre che nel Brindisino, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province pugliesi. Tra i comuni serviti dalla rete dell’operatore, si possono citare BariAltamuraMonopoliFoggiaSan SeveroBarlettaAndriaLecce, NardòTaranto e Martina Franca. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.

 

Anche nel 2024, la provincia di Brindisi potrà beneficiare dell’accordo tra FlixBus e la Via Francigena

FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene hanno rinnovato l’accordo per il 2024: anche l’anno prossimo, chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà viaggiare sugli autobus di FlixBus a tariffe agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio.

Il rinnovo dell’accordo coinvolge anche le tappe della provincia di Brindisi in cui la Via Francigena interseca la rete di FlixBus: Fasano, Ostuni e Brindisi. Incentivando la scoperta della Puglia a passo lento, FlixBus e l’Associazione mirano a supportare l’affermazione, sul territorio, di un approccio al viaggio più consapevole e immersivo.

Da un lato, percorrendo a piedi la Via Francigena nel Brindisino, i viaggiatori avranno la possibilità di stabilire un contatto più intimo e profondo con le comunità che incontrano lungo il proprio itinerario. Il viaggio diventa così un’esperienza concreta dei luoghi, in cui chi viaggia rinuncia a dettare i propri ritmi e le proprie esigenze in favore di un’attitudine più aperta.

Dall’altro, la scelta di raggiungere il territorio con un autobus FlixBus anziché con la propria auto consentirà loro di diminuire significativamente l’impatto ambientale del proprio viaggio[1], nonché di contribuire alla riduzione del traffico e al decongestionamento stradale. La cura per il territorio si esprime, in questo modo, anche come attenzione per l’ambiente.

 

I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero

Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.

L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).

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