BRINDISI.La ristrutturazione della Cittadella della Ricerca sia inserita dalla Regione nel Patto di Coesione con il governo per l’impiego dei Fondi di Sviluppo e Coesione.
Gli obiettivi del processo di decarbonizzazione, sanciti nel PNIEC, Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, prevedono come sappiamo la chiusura delle attività di produzione di energia mediante carbone per la Centrale Federico II da parte di Enel.
Sono obiettivi importanti, che da sempre abbiamo chiesto, per le ricadute positive su ambiente e salute del nostro territorio che nel corso dei decenni ha pagato un prezzo altissimo dovuto alla presenza di ben due centrali a carbone .
Gli obiettivi di sostenibilità ambientale devono essere sostenuti da obiettivi di sostenibilità economica e sociale per il territorio.
Ad oggi il Piano di riconversione industriale proposto negli ultimi anni da Enel non solo non si è concretizzato, ma risulta peggiorato dalle difficoltà realizzative delle iniziative connesse alla logistica e agli insediamenti produttivi previsti, Act Blade e Standex.
Nel nuovo piano industriale di Enel presentato pochi giorni fa nessuna prospettiva industriale è emersa per la riconversione del sito di Cerano.
Risulta quindi fondamentale incalzare Enel ed il Governo Italiano, maggiore azionista di Enel, per ottenere un piano industriale di riconversione di Cerano che guardi al futuro. Si alle energie rinnovabili ed ad una filiera manifatturiera delle stesse in grado di mantenere stabili i livelli occupazionali.
Nelle discussioni di questi ultimi mesi però manca un tassello importante quello relativo alla ricerca ed all’innovazione tecnologica che sono il vero cuore pulsante del mondo connesso alle energie rinnovabili.
Chiediamo quindi alla Regione di inserire nel redigendo “ Patto di Coesione “ per la Puglia, da sottoporre al Governo, la ristrutturazione ed il rilancio della Cittadella della Ricerca per la realizzazione di un polo tecnologico-scientifico sui temi dell’Energia e Aerospazio.
Le nuove norme introdotte dal Governo prevedono infatti che i Fondi di Sviluppo e Coesione, FSC per gli anni 2021-2027 , siano proposti dalla Regione ed approvati dal Governo attraverso il Patto di Coesione .
Oggi è indispensabile che la Regione inserisca tra gli obiettivi principali della propria programmazione da inserire nel Patto di Coesione il rilancio della Cittadella della Ricerca, esistendo tra l’altro già un progetto di fattibilità tecnico economica di riqualificazione finanziato dalla Provincia con circa 130.000 euro.
Si parta da qui per definire tra gli obiettivi della decarbonizzazione anche un polo per l’energia e l’aerospazio, visto anche il successo del Distretto Tecnologico dell’Aerospazio che ha vinto un finanziamento dell’Agenzia spaziale europea per un Business Innovation Center, da poco presentato con una giornata di lavori in Cittadella.
In conclusione chiediamo al Presidente Emiliano, al Sindaco di Brindisi Marchionna ed al Presidente della Provincia Matarelli di definire tra gli obiettivi del tavolo della decarbonizzazione la riqualificazione e rilancio della Cittadella per la realizzazione di un polo Tecnologico e Scientifico per Energia e Aerospazio.
Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi e Sinistra