Il Centro Crisalide, impegnato da oltre due decenni nella lotta contro l’abuso e il maltrattamento di minori e donne, si trova attualmente ad affrontare una sfida senza precedenti. A poche settimane dalla scadenza dell’affidamento, fissata al 31 dicembre 2023, le operatrici del Centro hanno ricevuto una comunicazione che ha gettato ombre di incertezza sul loro futuro e, soprattutto, sulla continuità dell’assistenza vitale fornita alle vittime.
La comunicazione, pervenuta tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) e firmata dal direttore del Consorzio, il dottor Maurizio Moscara, ha annunciato il prolungamento dell’incarico del Centro Crisalide fino al 31 gennaio 2024. Tuttavia, questa estensione è stata accolta con preoccupazione a causa di una sconcertante riduzione del budget disponibile, pari al 49%, rispetto alle previsioni contrattuali iniziali. Una mossa che, se da un lato sembra garantire la continuità delle attività, dall’altro solleva dubbi e timori sulla sostenibilità del servizio offerto.
In base a questa nuova disposizione, le operatrici si vedono obbligate a ridurre drasticamente il proprio orario di lavoro, passando da 30 a soli 15 ore settimanali. Questo taglio avrà inevitabili conseguenze sul livello di assistenza che il Centro Crisalide può offrire alle vittime di abuso e maltrattamento, sia a coloro che sono attualmente in carico che a chi potrebbe averne bisogno in futuro.
Questo repentino cambiamento nelle condizioni contrattuali minaccia di compromettere l’efficacia del Centro Crisalide nel svolgere il suo ruolo cruciale nella comunità. Le operatrici, che hanno dedicato la loro professionalità e il loro impegno a sostenere le vittime, si trovano ora di fronte a una sfida imprevista e devono trovare modi creativi per mantenere elevati standard di assistenza con risorse notevolmente limitate.
È fondamentale che la comunità e le istituzioni prendano atto di questa situazione critica e lavorino insieme per garantire che il Centro Crisalide continui a svolgere il suo ruolo di baluardo contro l’abuso e il maltrattamento. Solo attraverso un impegno congiunto e una riflessione sul valore insostituibile di questo servizio, sarà possibile proteggere le vittime vulnerabili e assicurare loro il sostegno di cui hanno disperatamente bisogno.