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BRINDISI.Cooperativa Sociale Gialla risponde alle accuse delle OOSS

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In relazione alle pubblicazioni di CGIL FP, CISL FP e UIL FP sia sui social che su Brindisitime, quest’ultima dal titolo “I sindacati rispondono a muso duro alla Coop.va “Gialla” e “Asili nido – l’ultimo sfregio ai danni degli operatori”, oltre che alle notizie rese sulle altre testate in indirizzo, ancora una volta  la scrivente Cooperativa Sociale Gialla in persona del Legale Rappresentante Alessandro Soccorsi, constatato con amarezza che le OOSS, nonostante gli obiettivi dati di realtà sotto gli occhi di tutti, continuino a disconoscere il legittimo operato della Cooperativa Sociale Gialla, perfettamente in linea con gli accordi voluti dalle stesse OOSS nel momento del cambio appalto nel 2021 e diretta conseguenza di un grave ritardo nei pagamenti da parte dell’Ambito, si vede costretta, ancora una volta, a chiedere la pubblicazione della sotto riportata replica:

“E’ dato pacifico che la Cooperativa Sociale Gialla ha continuato ad erogare regolarmente gli stipendi alle lavoratrici e lavoratori nonostante oltre 12 mesi di ritardo negli incassi.

Non si comprende a quale regolarità dei pagamenti da parte del Comune di Brindisi facciano riferimento le OOSS, considerato che i pagamenti vengono erogati dall’Ambito.

Le OOSS sanno perfettamente che il CCNL Cooperative Sociali prevede il pagamento delle tredicesime entro il 31/12, termine, ad oggi, non ancora scaduto, e che, come si legge nelle pubblicazioni, richiedere l’anticipazione del pagamento in questo difficile momento è una provocazione più che un agire nell’interesse dei lavoratori che, peraltro, in ragione di una richiesta che non trova titolo nel contratto che i loro rappresentanti hanno voluto, hanno avviato iniziative di protesta in aperto spregio delle regole e della garanzia di un servizio pubblico essenziale quale è l’asilo nido su cui i preposti di questa Cooperativa stanno già avviando le opportune iniziative.

Ciò che stupisce non è la richiesta di uno specifico CCNL in alternativa a quello utilizzato dalla Cooperativa, e si sottolinea Contratti entrambi sottoscritti dalle stesse OOSS, ma il fatto che una volta scelto il contratto questo deve essere applicato in toto. Cosa che la Cooperativa ha fatto. Le richieste fatte dalle OOSS sono controproducenti se non tengono presente parte retributiva e parte normativa. E’ infatti nell’equilibrio tra tutte le parti di un contratto che si determina il maggior favore: condizione questa totalmente armonizzata dal fatto che i due contratti siano entrambi sottoscritti dalle stesse OOSS e non certo dalla Cooperativa.

Glissando sui passaggi delle pubblicazioni di stampo colonialistico utilizzati dalle OOSS in cui non si riconosce la scrivente, si ribadisce che la provocatoria (stante la attuale situazione) richiesta delle OOSS di avere in anticipo rispetto al termine previsto nel contratto il pagamento delle tredicesime ha soltanto prodotto malcontento ed agitazione sui lavoratori – che ha avuto inevitabili ripercussioni sull’utenza – a cui evidentemente non è stato spiegato dalle OOSS che la richiesta poteva legittimamente non essere accolta dalla scrivente perché non torva titolo nel contratto applicato.

Infine stigmatizziamo la pretestuosità di chi ha intrapreso una battaglia contro la Cooperativa che si spinge fino a considerare “sfregio” la modalità di pagamento degli stipendi (bonifico e non bonifico istantaneo!) che ad oggi risultano già accreditati! Accreditati nonostante gli incassi corrispondano all’indebitamento che ha dovuto accollarsi la Cooperativa per erogare regolarmente gli stipendi negli ultimi 12 mesi e benchè rimangano da incassare ingenti crediti superiori a 3 mensilità.

Non risultano invece dovutamente sospese le azioni di protesta e le aggressioni subite anche a mezzo stampa che a ben vedere  non fanno altro che confermare che in 2 anni la Cooperativa ha saputo reggere l’impatto di mancati ingenti incassi con un ritardo di 8 giorni su una sola mensilità!

Rileviamo poi che, da articoli degli anni passati pubblicati proprio su Brindisitime e consultabili in rete (il più eloquente dei quali si rimette in allegato), le posizioni intraprese dalle OOSS a causa di mancato pagamento di stipendi per un ben lungo periodo sono state sensibilmente diverse, fino ad affiancare i gestori!

Volentieri la Cooperativa sarà presente alla seduta in Prefettura, avendo già provveduto a formare il fascicolo documentale che oltre a confermare tutte le azioni intraprese, documenterà anche la modalità aggressiva e denigratoria laddove addirittura contraria ai dettati normativi.”

Cogliamo l’occasione per augurare alle redazioni tutte auguri di Buon Anno Nuovo.

 

Alessandro Soccorsi

Cooperativa Sociale Gialla


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