“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione sul progetto che riguarda la città di Brindisi dove si prevede la realizzazione di un deposito di Gnl.
Sia il Comune di Brindisi, sia il presidente della Provincia, hanno espresso pareri sfavorevoli evidenziando diversi punti critici. Oltre al pericolo di rilevanti incidenti e incompatibilità urbanistica del sito, si evidenzia come il progetto andrebbe sottoposto alla Via. Riteniamo quindi preoccupante, se non grave, che il ministero per la Transizione ecologica, di concerto con il ministero delle Infrastrutture e trasporti, abbia autorizzato Edison all’installazione e all’esercizio del deposito di gas Gnl, anche perché le criticità evidenziate dal Comune e dalla Provincia non sono state esaminate. Su questo emerge anche un aspetto politico: il governo di centrodestra esprime un parere contrario rispetto a un’amministrazione di centrodestra che, a differenza sua, ha forse capito che questo progetto va contro ogni logica, approvando addirittura una mozione in cui si chiede ai ministeri interessati il riesame dell’autorizzazione alla luce delle criticità emerse. Questo fa capire come l’esecutivo non sia capace di ascoltare chi vive sul territorio. Ci chiediamo inoltre come sia possibile che questo governo non stia ascoltando la voce delle associazioni, sindacati, cittadini che hanno manifestato tutta la loro preoccupazione su un progetto che non porterà benefici per il territorio ma problemi. I territori e le persone che li abitano sono il fulcro attorno al quale costruire il futuro del nostro Paese. Continuando a guardare dalla parte opposta il governo andrà nella direzione di togliere ogni speranza di crescita a livello sociale ed economico. Senza considerare poi un altro degli aspetti più importanti: la salute e la sicurezza delle persone che deve essere sempre garantita e messa in primo piano come monito per la realizzazione di determinati progetti. L’esecutivo Meloni ha il dovere di fare chiarezza, al più presto, nel rispetto dei cittadini e del territorio.”. Lo dichiarano in una nota i deputati M5S Leonardo Donno e Roberto Traversi.